Pessima notizia per Philadelphia alla vigilia della serie di semifinale di conference contro i Miami Heat, testa di serie n°1 a Est: il centro dei Sixers in gara-6 contro Toronto ha riportato una frattura all'orbita oculare (ovvero alle ossa attorno all'occhio destro) e un lieve trauma cranico, che per il momento lo escludono a tempo indeterminato dalla lotta playoff
Pessima notizia per i Philadelphia 76ers alla vigilia della loro serie di semifinale di conference contro la testa di serie n°1 a Est, i Miami Heat: Joel Embiid ha riportato una frattura all'orbita oculare, con la rottura di una o più ossa attorno all'occhio destro, conseguenza di uno scontro con Pascal Siakam riportato a meno di 4 minuti dalla fine di gara-6 contro Toronto, in una partita peraltro in quel momento già chiusa e decisa. A seguito delle scontro con il n°43 di Toronto, Embiid ha anche riportato lievi sintomi di un trauma cranico e per il momento il centro di Philadelphia, candidato al premio di MVP NBA, è fuori a tempo indeterminato per la serie contro Miami. Autore di 33 punti e 10 rimbalzi nella gara che ha dato il passaggio al secondo turno ai suoi Sixers, Embiid ha chiuso la serie di primo turno contro i canadesi con 26.2 punti e 11.3 rimbalzi di media e ovviamente la sua presenza appare fondamentale per contrastare quella di Bam Adebayo nel roster degli Heat, che affrontano la serie contro Philadelphia (gara-1 nella notte tra lunedì a martedì) con il vantaggio del fattore campo.
Il precedente del 2018
Una frattura al viso non è una novità per il centro dei 76ers, che già nel 2018 (dopo uno scontro con il suo compagno Markelle Fultz) ne aveva riportata una che lo aveva costretto a tre settimane di stop e al ritorno in campo con una maschera protettiva al viso. Da Philadelphia ancora non sanno dire se questo infortunio - che va a sommarsi a quello al legamento del pollice della mano destra, che già stava condizionando il giocatore - richiederà addirittura un'operazione e quindi per il momento l'opzione che Embiid possa in qualche modo tornare in campo prima del termine di questi playoff non è necessariamente esclusa. Ma questo dipenderà anche dai risultati del campo e da quanto i Sixers riusciranno ad allungare la loro corsa playoff.