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Zach LaVine accende il mercato NBA: "Rinnovo coi Bulls? Non è automatico"

PAROLE
©Getty

Alla vigilia di un’estate in cui sarà uno dei pezzi grossi della free agency, Zach LaVine non si è esposto sul suo futuro, aprendo anche ad un addio ai Chicago Bulls che sarebbe sorprendente. "Ho intenzione di godermi la free agency dall’inizio alla fine senza decisioni affrettate. Chicago ha un posto riservato nel mio cuore, ma non è automatico che io rimanga né che io me ne vada. Devo essere pagato per quello che valgo"

Zach LaVine è uno dei pezzi grossi del prossimo mercato dei free agent, probabilmente il più grosso in assoluto se si dà per scontata la permanenza di James Harden a Philadelphia. Ma se si poteva dare per scontata la permanenza di LaVine a Chicago, dopo le sue parole in conferenza stampa forse bisogna rivedere le proprie convinzioni. "Ho in programma di godermi la free agency" ha dichiarato l’All-Star. "Faremo l’esperienza completa dalla A alla Z senza prendere decisioni affrettate. Io e il mio agente [Rich Paul] affronteremo tutto e proveremo tutto". Detto questo, la possibilità che comunque rimanga a Chicago, dove ha passato le ultime cinque stagioni con la maglia dei Bulls, è comunque concreta, anche perché i Bulls rimangono la squadra che può offrirgli il contratto più redditizio a 212 milioni di dollari in cinque anni. "Chicago ha un posto molto, molto, molto riservato nel mio cuore. Ma devo prendere una decisione di affari e non dare per scontato nulla. Non è automatico che io rimanga e non è automatico che io me ne vada. Per me è importante essere pagato per quello che è il mio valore, che è quello di uno dei migliori della lega. L’ho dimostrato negli ultimi quattro anni".

Che contratto possono offrire i Bulls e le altre squadre

Insomma, i Bulls se vorranno trattenerlo dovranno comunque aprire i cordoni della borsa e fare la loro offerta migliore, anche se è possibile che la franchigia voglia proteggersi dai continui problemi fisici avuti da LaVine nella sua carriera, specialmente in quest’ultima stagione con un ginocchio che cronicamente continua a creargli noie. "Abbiamo un rapporto con lui, sa esattamente cosa può aspettarsi qui" ha detto il capo della dirigenza Arturas Karnisovas. "Gli ultimi due anni sono stati i migliori della sua carriera, vedremo cosa succederà". Ovvio che un talento del genere faccia gola a molti, ma Chicago può comunque offrire più di chiunque altra — una nuova squadra può offrire al massimo un quadriennale da 157 milioni di dollari complessivi — e, soprattutto, non sono poi molte le squadre che possono offrirgli il contratto che lui vuole. Anzi, sono solamente cinque: Detroit, Indiana, Orlando, Portland e San Antonio. Quest’ultima in particolare sembra quella maggiormente intenzionata a provarci, almeno stando alla foto pubblicata e poi cancellata da Dejounte Murray con LaVine in maglia nero-argento. In ogni caso, la free agency di LaVine rischia di accendere il mercato dei free agent che si aprirà dall’1 luglio.

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