HIGHLIGHTS NBA
Miami e Phoenix distruggono Phila e Dallas: è 3-2
Miami e Phoenix difendono il fattore campo e stravincono le loro gare-5, portandosi entrambe sul 3-2 nelle serie contro Philadelphia e Dallas. Gli Heat ritrovano la precisione dalla lunga distanza e mandano sette giocatori in doppia cifra guidati dai 23 di Jimmy Butler, tenendo sotto controllo sia Joel Embiid (17 punti) che James Harden (14). I Suns fanno lo stesso con i Mavericks, guidati dai 28 punti di Devin Booker e un terzo quarto da 33-14 per riportarsi avanti nella serie
MIAMI HEAT-PHILADELPHIA 76ERS GARA-5 120-85 (SERIE 3-2) | Miami fa gara di testa dall’inizio alla fine, toccando la doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto vinto 31-19 e chiudendo definitivamente i conti con un parziale di 12-0 a inizio quarto periodo, quando una tripla di Tyrese Maxey sulla sirena aveva riportato la distanza tra le due squadre a 15 lunghezze. I padroni di casa difendono così il fattore campo come sempre è accaduto finora nella serie contro Philadelphia
Miami ritrova la precisione dalla lunga distanza chiudendo con 13/33 dall’arco dopo il 14/65 delle due sconfitte di Philadelphia, battendo i Sixers 46-36 a rimbalzo e confermandosi imbattuti in casa in questi playoff (5-0 come i Golden State Warriors). Tra i sette giocatori in doppia cifra per coach Spoelstra spiccano i 23 punti con 9 rimbalzi e 6 assist di Jimmy Butler (+36 di plus-minus in meno di 35 minuti), seguito dai 19 con 10 rimbalzi di Max Strus e i 15 di Gabe Vincent, partito in quintetto al posto dell’infortunato Kyle Lowry
Serata completamente da dimenticare per i Sixers, come si può facilmente capire dalle parole di coach Rivers: "Sono stati più fisici, noi non abbiamo eseguito nulla dei nostri schemi. Siamo stati lenti su tutto, loro sono stati più duri e migliori sotto ogni aspetto". Gli unici tre giocatori in doppia cifra sono Joel Embiid con 17, James Harden con 14 e Tobias Harris con 12, ma hanno spostato pochissimo in una serata da 36.5% di squadra al tiro di cui 9/32 dalla lunga distanza (28%). A Philadelphia ci sarà bisogno di molto altro