Playoff NBA, Boston-Milwaukee gara-7 109-81: i Celtics eliminano i campioni in carica
nba su skyDelirio al TD Garden per la vittoria dei Celtics in gara-7 contro i Milwaukee Bucks, eliminando i campioni in carica dai playoff. I padroni di casa segnano 22 triple di squadra e fanno saltare in aria il piano difensivo di Milwaukee, che invece tirano 4/33 da tre punti. Eroe di serata Grant Williams con 27 punti e 7 triple a segno, non bastano i 25 punti con 20 rimbalzi e 9 assist di uno stanchissimo Giannis Antetokounmpo
Boston ha i nervi a fior di pelle a inizio partita, ma si scioglie ad inizio secondo quarto e piano piano mette le mani sul match, senza più voltarsi indietro in un secondo tempo dominato dal primo all’ultimo minuto. Gara-7 diventa così un blowout per i padroni di casa, che sotterrano i campioni in carica sotto il peso di 22 triple a segno su 55 tentativi, facendo saltare per aria il piano difensivo dei Bucks specialmente con Grant Williams. Il lungo tuttofare dei Celtics viene sfidato al tiro dal primissimo minuto, ma dopo un paio di brutti errori nel primo quarto non perde fiducia nelle sue capacità e conclude una gara-7 da 7/18 dalla lunga distanza, mettendo la firma su 27 punti destinati a rimanere nella storia di questa stagione. Il suo exploit fa passare in secondo piano persino i 23 di Jayson Tatum (alle prese con problemi di falli) e i 19 di Jaylen Brown, mentre sono decisivi anche i 14 con quattro triple a segno di Payton Pritchard per chiudere i conti.
I Bucks al contrario pescano la peggior prestazione possibile da tre nel peggior momento possibile. I campioni in carica segnano appena 4 delle 33 triple tentate nella partita, segnandone solamente una in tutta la ripresa. Giannis Antetokounmpo, già stanchissimo di suo dopo due settimane a battagliare contro tutta la difesa dei Celtics, si ritrova ancora più solo e commette degli errori inusuali (10/26 al tiro con appena 6 liberi tentati e 5 palle perse), pur chiudendo con 25 punti, 20 rimbalzi e 9 assist. Brook Lopez si fa sentire a inizio partita e chiude con 15 punti e 20 rimbalzi, ma viene “preso in mezzo” dall’attacco di Boston che lo punisce la decisione di tenerlo a protezione del pitturato invece di contestare i tiri dall’arco. Bobby Portis non fa molto meglio pur chiudendo con 10 punti, mentre i 21 punti di Jrue Holiday non lasciano troppa traccia: pesa come un macigno lo 0/12 dei vari Matthews, Allen, Hill e Connaughton, e ancor di più l’assenza di Middleton che avrebbe cambiato tatticamente la serie. Boston torna comunque con pieno merito alle finali di conference per la quarta volta in sei anni di era Tatum-Brown, scoglio che fino a questo momento si è rivelato insuperabile per i biancoverdi nei tre precedenti. Ad attenderli ci sono nientemeno che i Miami Heat contro cui hanno perso nel 2020 nella bolla di Orlando per 4-2, in una serie decisa dalla stoppata di Bam Adebayo su Tatum: un ricordo ancora vivido nelle memorie di molti, ma questi Celtics hanno la possibilità di giocarsela con tutti.
Il racconto del primo tempo
Quintetti confermati da una parte e dall'altra, con la novità di Robert Williams a disposizione in panchina "se necessario" per coach Ime Udoka. È l'altro Williams, Grant, ad aprire le danze con la prima tripla di serata, mentre Antetokounmpo pesca il taglio di Wes Matthews per il primo canesto al ferro degli ospiti. Giannis trova un altro assist in emergenza per Holiday e poi travolge Williams per il primo canestro della sua serata, mentre l'attacco di Boston si schianta al ferro contro Brook Lopez. Antetokounmpo segna da tre lasciato solissimo e allunga a 10-0 il parziale degli ospiti, fermato dalla prima tripla di Tatum della serata per il 10-6. La prima tripla della serie di Lopez però costringe coach Udoka al timeout, cercando di parlare di come aprire la difesa degli avversari e come fermare Antetokounmpo, che ha messo la mano segnando o assistendo su tutti i 13 punti iniziali dei suoi. Al ritorno in campo Tatum costruisce la prima tripla per Jaylen Brown, che poi attacca Antetokounmpo al ferro per metterne altri due, ma Giannis regala altri due assist a Lopez e Holiday per riallungare immediatamente. Tatum deve pagare la cauzione per tutti segnando in step back da tre contro Antetokounmpo: coach Budenholzer prova a non fare entrare in partita il TD Garden chiamando immediatamente timeout sul 17-14. La difesa di Milwaukee sale ulteriormente di livello e dall'altra parte i Bucks trovano un parziale di 5-0 con una tripla di Bobby Portis e un super canestro di Antetokounmpo, poi Marcus Smart subisce una caduta pesantissima picchiando il volto a terra dopo un tentativo di opporsi a Giannis in contropiede. Il vantaggio di Milwaukee tocca la doppia cifra a poco più di due minuti dalla fine, con Lopez che fa la voce grossa anche a rimbalzo d'attacco: Brown deve inventarsi un gran canestro per andare al riposo lungo sul 26-20.
Lopez sale a quota 9 punti prendendo un altro rimbalzo offensivo dopo una brutta palla persa dei Celtics, poi due liberi di Tatum e un bel canestro in avvicinamento di Williams riportano i padroni di casa a contatto sul -3, complice anche una stoppata dello stesso Williams su una tripla di Matthews. La sfida Antetokounmpo-Tatum si accende all'improvviso, ma è un canestro di Jaylen Brown a firmare il pareggio e uno scarico di Pritchard per Horford a fare il vantaggio ai Celtics sul 32-30, mettendo il punto esclamativo su un parziale di 12-2. Un libero di Grayson Allen e un canestro di Giannis riportano i Bucks avanti, poi Lopez stoppa da una parte e segna dall'altra vicino a canestro rimettendo le sue mani sulla partita. Un altro canestro in transizione di Antetokounmpo firma un parziale di 7-0 e forza un altro timeout per i Celtics, che tornano in svantaggio nel match. Grant Williams torna a segnare da tre dopo una vita per provare a stanare Lopez dall'area, poi Tatum firma la sua quarta tripla di serata per il contro-vantaggio sul 38-37 subito rintuzzato da un canestro di Holiday. Lopez continua a spadroneggiare a centro area stoppando un tentativo velleitario di White, mentre Tatum lo scarta in velocità per la parità a quota 40. Il canestro del nuovo sorpasso arriva quando Smart a rimbalzo offensivo corregge un errore di Brown con una schiacciata, poi dopo un paio di errori da una parte e dall'altra Portis in contropiede trova un canestro importante. Williams ne trova uno ancora più pesante per il 45-43, poi Tatum commette il suo terzo fallo in attacco confermato anche dopo il challenge chiamato da Udoka. Giannis perde un pallone sanguinoso a metà campo e commette fallo a 9 decimi dalla fine e regala tre tiri liberi a Smart, tutti a segno: all'intervallo si va sul 48-43 per i padroni di casa.
Il racconto del secondo tempo
Brown apre la ripresa con il canestro del +7 e Williams piazza la tripla dall'angolo del +10, subito rintuzzato dal canestro mancino di Jrue Holiday. La risposta di Tatum arriva di nuovo dalla lunga distanza, poi Lopez ne mette un altro in un terzo quarto in cui sono gli attacchi ad avere la meglio. Il +12 firmato di nuovo da Brown dall'arco è la goccia che fa traboccare la pazienza di coach Budenholzer, che chiama immediatamente timeout per evitare di andare ulteriormente sotto. Holiday esce dal timeout e segna dal gomito, poi Tatum trova Brown al ferro per uno spettacolare alley-oop che pesca anche il fallo di Holiday. Holiday da agonista vero lucra due punti da rimbalzo offensivo dopo un errore di Antetokounmpo, poi aziona Giannis da rollante nel pick and roll per riportare i Bucks a -10. La gara vive una svolta quando Tatum commette il suo quarto fallo colpendo Connaughton sul mento in avvicinamento all'area, ma Smart e Horford combinano subito per un gran canesestro che li riporta a +12. Holiday porta White al ferro per due punti ma Williams segna la sua quinta tripla di serata dall'angolo, punendo le scelte difensive di Budenholzer. I fischi contestati abbondano da una parte e dall'altra ed è quasi impossibile giocare due azioni senza che ci sia un fallo, poi è una tripla di Bobby Portis a riportare i Bucks a -10. Horford splendido trova uno scarico per la schiacciata di Williams, mentre Antetokounmpo comincia a sentire la fatica di due settimane durissime. Grant Williams è ormai on fire e firma la sua sesta tripla di serata per il +16 di Boston, continuando ad allungare anche senza Tatum. Budenholzer prova a buttarla sul fisico schierando Antetokounmpo, Portis e Lopez insieme, ma White si sblocca dall'arco e Giannis commette violazione di passi a centro area contro tutta la difesa di Boston. All'ultimo riposo lungo è 79-64 per i Celtics, forti di un terzo quarto da 31-21.
Holiday attacca Tatum sul primo possesso del quarto periodo per sfruttare i suoi quattro falli, ma dall'altra parte Williams firma la sua settima tripla di serata e sale a quota 25 nella sua incredibile partita. Pat Connaughton batte un colpo da rimessa ma Tatum segna in allontanamento, mentre Giannis sbaglia malamente un paio di tiri inusuali per le sue capacità. Pritchard da tre punti segna di nuovo e allunga al massimo vantaggio sul +19, costringendo un Budenholzer a corto di idee a chiamare timeout. Holiday è l'ultimo a mollare e si inventa un gran canestro a centro area ma vale solo il -18 e il tiro da fuori proprio non vuole saperne di entrare (4/26 nel match), mentre Boston costruisce ottime conclusioni da fuori con Pritchard che firma il +21 con due bombe in fila. Payton Pritchard è indemoniato e da rimbalzo offensivo trova Smart in angolo per la tripla del 97-75 che vale il game, set and match della partita. I Bucks alzano bandiera bianca a 2:03 dalla fine togliendo tutti i titolari: i Boston Celtics vincono 109-81 ed eliminano i campioni in carica, tornando alle finali di conference dove affronteranno Miami come nel 2020 nella bolla di Orlando.