
Playoff NBA, Miami-Boston, gara-7 epica: i Celtics battono gli Heat e vanno alle Finals
Boston fa gara di testa per 48 minuti a Miami, batte a domicilio gli Heat e si prende la 22^ partecipazione alle NBA Finals della storia Celtics: merito dei 26 punti di Tatum e dei 24 a testa di Smart e Brown. Butler le prova tutte, chiude con 35 punti a referto, ma sbaglia la tripla del potenziale sorpasso a 17 secondi dalla sirena: in finale sarà dunque sfida tra Golden State e Boston, da seguire in esclusiva su Sky Sport

MIAMI HEAT-BOSTON CELTICS, GARA-7 96-100 (SERIE 4-3) | Boston vince una storica finale di Conference in gara-7, al termine di un match bellissimo e combattuto fino all’ultimo - con gli ospiti avanti per tutta la partita e poi rimontati da parte di Miami che con Jimmy Butler, sotto di due lunghezze (98-96), ha sbagliato la tripla a 17 secondi dalla sirena del potenziale sorpasso. Un tentativo che un All-Star come lui doveva prendere, ma sul quale si sono infrante le speranze della squadra della Florida di giocare la seconda finale NBA degli ultimi tre anni
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Boston conquista così la quinta vittoria in trasferta in gara-7 della sua storia (5-4 il record lontano dal TD Garden), prendendosi per la 22^ volta l’accesso alle NBA Finals - la prima a 12 anni di distanza dal 2010: soltanto i Lakers a quota 32 hanno un maggior numero di partecipazioni all’atto finale della stagione. Un altro dato preoccupa non poco i Golden State Warriors: Boston infatti in post-season ha un record di 7-0 dopo aver subito una sconfitta, mostrando una capacità unica nel rialzarsi dopo un ko

Jayson Tatum è uno dei protagonisti della vittoria Celtics, miglior realizzatore di Boston con i suoi 26 punti raccolti tirando 9/21 dal campo e 4/7 dall’arco, a cui aggiunge 10 rimbalzi, sei assist e un paio di stoppate. Indossando una fascia al braccio viola, con impresso sopra il n°24 giallo in ricordo di Kobe Bryant, il n°0 degli ospiti trascina Boston alle Finals e si prende anche il primo premio di MVP della Eastern Conference - un riconoscimento che porta il nome di Larry Bird, in quello che ha il sapore di un passaggio di consegne in casa Celtics
JAYSON TATUM VINCE IL PREMIO DI MVP DELLE EASTERN CONFERENCE FINALS
Determinante anche la prova di Marcus Smart e Jaylen Brown - entrambi a quota 24 punti alla sirena finale, con otto canestri a testa realizzati dal campo e con il primo che aggiunge nove rimbalzi e cinque assist, mentre per il secondo sono sei e sei. Coach Udoka spreme al massimo i suoi titolari (lasciando tutti più di 40 minuti sul parquet) e portando così Tatum-Brown-Smart a essere il primo terzetto con 20+ punti e 5+ assist a testa in gara-7 nella storia NBA dai tempi di Magic-Worthy-Scott ai Lakers nel 1988

Serata da incorniciare anche per Al Horford - che dopo aver giocato 141 partite in carriera ai playoff è riuscito a conquistare per la prima volta l’accesso alle NBA Finals: per lui sono 5 punti in 44 minuti in campo, in cui si dedica alla protezione dei tabelloni (ben 14 rimbalzi), aggiungendo anche tre assist e tante giocate cruciali in difesa (+10 di plus/minus, nonostante il 2/9 al tiro). Un successo che nel suo caso vale 5 milioni di dollari: il bonus garantito dal passaggio di turno che porta il suo stipendio del prossimo anno da 14.5 a 19.5 milioni

Dopo il 33% al tiro del primo quarto, con 1/7 dall’arco e il parziale subito in avvio da 32-17 che ha segnato la gara, Miami le ha provate tutte per rimettersi in carreggiata trascinata da un Jimmy Butler autore di 35 punti con 13/24 al tiro, 8/11 dalla lunetta e nove rimbalzi - andato oltre i guai fisici, i dolori e gli acciacchi che una post-season così dura gli ha lasciato addosso dopo settimane di sforzo. Una grande (ed ennesima) prova d’orgoglio di una carriera straordinaria
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Prova a dare una mano anche Bam Adebayo - secondo miglior realizzatore tra i padroni di casa con i suoi 25 punti, 11 rimbalzi, 4 assist e 12/21 dal campo. Sul banco degli imputati invece finisce Kyle Lowry, arrivato in estate a Miami per dare un contributo proprio in sfide delicate come queste e impreciso in un match da 4/12 al tiro, 6/9 ai liberi (errori pesanti anche quelli a cronometro fermo), 7 rimbalzi e una manciata di assist

Un match da dentro o fuori in cui tutti sono stati costretti a forzare la mano e ad andare anche oltre gli infortuni: anche Tyler Herro, che ha voluto esserci e cercare di dare una mano a partita in corso, senza però incidere a causa di una precaria condizione fisica che non gli ha permesso di andare oltre i 7 minuti sul parquet - chiusi con un misero bottino fatto di zero punti, un paio d’errori al tiro, un passaggio vincente e poco altro

L’episodio più controverso della sfida arriva nel terzo quarto, quando Miami dopo le difficoltà trova la tripla con Max Strus che vale il -2 nel punteggio (dopo essere stata sotto anche di 17 lunghezze nel corso della prima metà di gara). Un canestro che gli arbitri sono andati a rivedere un minuto dopo, durante l’esecuzione di due liberi di Robert Williams III - che hanno paradossalmente portato il vantaggio Celtics da +8 a +13. Una mazzata a livello psicologico per gli Heat, dubbiosi del fatto che il tallone di Strus abbia effettivamente toccato la linea

KELLY OLYNYK | Una partita entusiasmante come sottolineato da molti, a partire da Kelly Olynyk - chiamato a vestire a distanza via social i panni del doppio ex (senza poter fare esplicitamente il tifo per nessuna delle due franchigie coinvolte)

PAUL PIERCE | Discorso diverso invece per Paul Pierce, leader leggendario dei Celtics e felice per la sua Boston che, 12 anni dopo le imprese della sua squadra, torna a giocarsi una finale NBA. Chissà se questa volta sarà lui a taggare D-Wade sui social in maniera ironica...

Tutto pronto quindi per il gran finale di stagione: sarà Golden State Warriors contro Boston Celtics, con le NBA Finals tutte da seguire su Sky Sport Uno e Sky Sport NBA a partire dalla notte tra il 2 e il 3 giugno con il commento live in italiano di Flavio Tranquillo e Davide Pessina
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