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NBA Draft 2022, Banchero: "Tifavo Sonics da piccolo, mai piaciuti i Thunder"

PAROLE
©Getty

Durante un’intervista nella marcia di avvicinamento al Draft, Paolo Banchero ha rivelato che da buon nativo di Seattle tifava per i Sonics quando era piccolo, e che dopo l’addio della franchigia per trasferirsi a Oklahoma City non ha mai apprezzato i Thunder. I quali hanno però la seconda scelta assoluta al prossimo Draft, anche se sembrano maggiormente interessati a Chet Holmgren e Jabari Smith

Mettiamola così: se mai per qualche motivo il prossimo 23 giugno gli Oklahoma City Thunder dovessero decidere di selezionare Paolo Banchero con la seconda scelta assoluta al Draft, il futuro azzurro avrà delle spiegazioni da dare. Il motivo è semplice: durante un’intervista ha rivelato che, da buon nativo di Seattle, da piccolo tifava per i Supersonics, e per questo per lui il trasferimento della franchigia a Oklahoma City è ancora una ferita aperta. "Quando ero piccolo tifavo un po’ per i Sonics, avevo sei anni quando se ne sono andati [Banchero è del 2002, ndr]. Per questo non mi sono mai piaciuti i Thunder". Difficilmente il capo della dirigenza di OKC Sam Presti cambierà la sua opinione su Banchero dopo queste parole, anche se al momento tutti i Mock Draft più accreditati vedono il prodotto di Duke alla terza posizione dietro Chet Holmgren di Gonzaga e Jabari Smith di Auburn, i due principali candidati alla prima scelta assoluta (detenuta dagli Orlando Magic) e alla seconda dei Thunder. Ma in ogni caso, il nativo di Seattle ci ha tenuto a ribadire la sua fedeltà alla causa dei Sonics — e chissà che nel corso della sua carriera che si spera sia lunghissima, in caso di ritorno della franchigia in città non possa anche finire per giocarci.