NBA, Jayson Tatum e i Boston Celtics nel sangue: il legame tra sua nonna e Jo Jo White
la storiaRose Mary Johnson, la nonna dell'All-Star dei Celtics, è stata amica di infanzia e molto legata al giovane Jo Jo White - Hall of Famer che ha dominato con Boston e la cui maglia n°10 è stata ritirata dai biancoverdi: "Quando Jayson è stato scelto dai Celtics, ho pianto di gioia perché sapevo cosa avessero fatto per Jo Jo: è stata una benedizione"
Rose Mary Johnson ricorda bene i giorni a St. Louis negli anni ’50 - una città povera in cui i vicini di casa e gli amici diventavano una vera e propria famiglia allargata. Lei e suo fratello Randolph trascorrevano intere giornata a casa di Jo Jo White dall’altra parte di Rutger Street dopo la scuola: il futuro campione dei Celtics era il più giovane di sette fratelli, il più promettente quando si trattava di tirare il pallone nel canestro lungo la strada di fronte l’abitazione. Figlio di un pastore della chiesa battista, George, che amava condividere con tutti la cena - anche con Rose Mary, la futura nonna di Jayson Tatum. Si salda così un profondo legame familiare tra lei e il sette volte All-Star e Hall of Famer che ha visto ritirata dai biancoverdi la sua maglia n°10 al TD Garden; una storia che Tatum spera di imitare in futuro, leader di una squadra che già oggi non può fare a meno di lui.
“Ricordo quando Jayson è stato scelto nel 2017, Rose Mary mi ha detto che era la più grande gioia provata nella sua vita perché sapeva cosa volesse dire far parte della famiglia Celtics, proprio come Jo Jo”, questo il racconto della moglie dello storico giocatore di Boston, rimasta in contatto con la nonna di Tatum (che era presente la sera del Draft con un sorriso smagliante e un abito da cerimonia comprato per l’occasione). Leggendo la storia pubblicata dal Boston Globe, Tatum ricorda di aver avuto modo di avvisare White prima della sua morte nel 2018 della fortuita coincidenza. Un caso di quella che viene definita “serendipità”: “È pazzesco, ogni volta che ci penso mi rendo conto di aver avuto la fortuna di seguire le orme di un grande uomo partito da St. Louis come me e cresciuto con la famiglia Celtics”. Un motivo in più per provare a entrare nella storia della franchigia giocando da protagonista le NBA Finals 2022.