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NBA, Steve Kerr si ricorda bene i Lakers di "Winning Time" (e gli odiati rivali di Boston)

NBA

Mauro Bevacqua

©Getty

Tra i protagonisti delle finali NBA 2022 c'è un uomo che è il perfetto trait d'union tra i Boston Celtics (suoi attuali avversari) e i Los Angeles Lakers immportalati nella serie televisiva in onda su Sky Atlantic (di cui da ragazzino era tifoso). Parola a Steve Kerr

SAN FRANCISCO - Se il 2 giugno 2022 - per gli abbonati di Sky - è il giorno dell'inizio delle finali NBA (su Sky Sport e in streaming su NOW) e della maratona "Winning Time" (su Sky Atlantic), a San Francisco c'è un uomo che può parlare con cognizione di causa sia del primo evento che del secondo: Steve Kerr. Ovviamente sarà lui a guidare, dalla panchina, i suoi Warriors in gara-1 proprio contro quei Boston Celtics che provano ad aggiungere il banner n°18 alla loro collezione, superando così di fatto proprio i Los Angeles Lakers (che negli anni '80 ne vinsero 5). Ma Steve Kerr, oltre che di quei Lakers di cui era tifoso, ha parecchi ricordi proprio dei Celtics: "Da giocatore mi ricordo una partita contro di loro: sono entrato in campo, Larry Bird mi ha dato una pacca e mi ha detto: 'Buona fortuna, Steve'. Gli risposi 'Anche a te, Larry', ma dentro di me pensavo: 'Cos'è appena successo?'. Era surreale", racconta divertito il capo allenatore di Golden State. "Perché giocare sul parquet del Garden era sempre un'emozione speciale, c'è una mistica attorno ai Celtics che non si può negare. Una franchigia incredibile, con una storia incredibile. Per cui oggi allenare contro di loro in questa finale per me è davvero bello".

Kerr spettatore al Forum alle finali Lakers-Celtics del 1984

E poi nei suoi ricordi trovano spazio anche quei Lakers immortalati in "Winning Time", per cui il giovane ragazzino di Pasific Palisades faceva il tifo. "Certo, sono cresciuto guardando Magic e Bird sfidarsi negli anni '80. Ero letteralmente in ultima fila al Forum di Inglewood quando Kevin McHale fece quel fallo durissimo su Kurt Rambis che cambiò la serie, credo fossero le finali del 1984". Era gara-4 delle finali NBA, anche allora si assegnava un titolo: proprio come stanotte, quando l'inseguimento all'anello 2022 (38 anni dopo...) avrà inizio. Con Steve Kerr ancora protagonista, da testimone ad attore. 

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