Prima di gara-2 Jaylen Brown, Marcus Smart e altri giocatori dei Boston Celtics si sono presentati all'allenamento indossando una t-shirt con la scritta "We are BG": "Siamo tutti Brittney Griner", il messaggio lanciato dalla squadra di coach Udoka, ispirato dall'Associazione Giocatori
All'allenamento della vigilia di gara-2, i Boston Celtics hanno voluto lanciare un messaggio forte, indossando una t-shirt nera con una gigantesca scritta arancione: "We are BG", per le iniziali di Brittney Grier, detenuta in Russia ormai da più di quattro mesi e mezzo dopo essere stata arrestata in aeroporto per avere con sé cartucce per un vaporizzatore con olio di hashish. "L'idea è stata dell'Associazione Giocatori, è stato Grant Williams a proporcela", ha raccontato Jaylen Brown, che della NBPA è vice presidente (esattamente come Andre Iguodala in casa Warriors). "Volevamo tutti mostrare il nostro supporto a Grittney - ha dichiarato Williams - una donna che ha fatto tantissimo per la WNBA e per il mondo del college basket negli ultimi anni, capace di guadagnarsi grande rispetto tra le generazioni di atlete più giovani, negli Stati Uniti e anche oltreoceano. Vogliamo rivederla presto a casa, dalla sua famiglia. Sono riuscito a coordinarmi con l'Associazione Giocatori della NBA e della WNBA, che hanno fatto un lavoro stupendo spedendoci nella notte tutte le t-shirt. Quando l'ho proposto nessuno ha neppure pensato di opporsi all'idea: le abbiamo indossate tutti immediatamente, appena arrivate. È importante dimostrare il nostro supporto a Brittney". "Come squadra volevamo mandare un messaggio chiaro, uniti", ha confermato Jaylen Brown. "Ormai Brittney è lì [in Russia, ndr] da molto tempo: quando è troppo è troppo". Un "grido" di attenzione sottolineato anche da Marcus Smart, che al termine della sua conferenza stampa si è alzato in piedi e prima di salutare i giornalisti ha detto: "Le avete viste tutti le nostre magliette: non dimenticatevi di BG, siamo tutti con lei".
Tatum e Griner, compagni di nazionale a Tokyo
In particolare Jayson Tatum, che Griner ha potuto conoscerla da vicina durante la trasferta olimpica a Tokyo, la scorsa estate: "Una persona solare, capace con la sua sola presenza di illuminare la stanza. Guardavamo assieme le partite, giocavamo a carte, ai videogiochi, ci siamo divertiti anche il karaoke. Dover vedere cos'è costretta a sopportare è davvero duro: per questo abbiamo scelto di indossare queste t-shirt per dimostrarle la nostra vicinanza". Come ricordato anche dal commissioner Adam Silver, tanto la NBA quanto la WNBA stanno lavorando insieme al governo USA per poter ottenere la scarcerazione e l'immediato rimpatrio della giocatrice.