NBA, LeBron James spiega perché ama Luka Doncic: "È la testa"
PAROLENell’ultimo episodio di The Shop, LeBron James è tornato a parlare nel dettaglio di Luka Doncic, che da tempo ha definito come il suo giocatore preferito in NBA: "La sua stazza è gigantesca, è una point guard di oltre due metri. E poi la sua visione e la sua testa sono le cose che me lo fanno amare"
Arrivando in NBA Luka Doncic non ha mai nascosto la sua ammirazione per LeBron James, il giocatore a cui si è più ispirato nel corso della sua carriera. Quello che forse non si poteva aspettare è che nel giro di pochissimo tempo la sua ammirazione è stata più che ricambiata, visto che per l’ennesima volta James ha spiegato nel dettaglio cosa rende Doncic il suo giocatore preferito in NBA. "Prima di tutto la sua stazza. Voglio dire, è gigantesco. Una point guard di oltre due metri e di oltre 100 chili" ha detto nell’ultimo episodio di The Shop, il suo show su Uninterrupted. James ha poi spiegato nel dettaglio cosa lo rende speciale: "Ha un controllo di palla eccezionale, ma la cosa più importante è la sua visione, è questo che me lo fa amare. Può controllare una partita senza avere bisogno di tirare. Può camminare per dieci possessi consecutivi e arrivare comunque nel posto che si è prefissato di raggiungere ogni singola volta, solo per il ritmo con cui gioca. Sa sempre con un passo di anticipo cosa vuole fare la difesa contro di lui, e quando gira l’angolo sui pick and roll sa che con la sua spalla può andare dove gli pare. E poi ha sempre un occhio sulla terza linea di difesa: sa che se arriva fino a lì, può rallentare e usare il piede perno per liberarsi. Non ha nemmeno bisogno di saltare: gli basta un Euro step e il suo uomo finisce alle sue spalle ogni volta. Quello che lo rende diverso è la testa". Parole che, a rileggerle, sembrano perfettamente adattabili anche al suo gioco, visto che anche James possiede buona parte delle caratteristiche che rendono Doncic speciale (e anche molto altro). Chissà che in un futuro, quando James potrebbe diventare proprietario di una franchigia a Las Vegas, non possa provare a farlo giocare per la propria squadra.