Mercato NBA, oggi LeBron James può firmare l'estensione: ma lo farà?
A partire dal 4 di agosto LeBron James può firmare un’estensione di contratto di due anni con i Los Angeles Lakers per un totale di 97 milioni di dollari. La domanda, dopo un’estate in cui i gialloviola non si sono particolarmente mossi sul mercato, è però se lo farà: CBS Sports ha sviscerato l’argomento da ogni angolo possibile
IL NONO CONTRATTO DELLA CARRIERA | Ogni volta che LeBron James ha firmato un contratto non è mai stato un momento di secondo piano. Dai due più importanti (quello di The Decision nel 2010 e quello di The Letter nel 2014) fino a quello del 2018 con cui ha scelto i Los Angeles Lakers, James ha sempre fatto notizia. Ma anche se è sotto contratto per la prossima stagione per 44.5 milioni, a partire dal 4 agosto può firmare una nuova estensione
QUANTO PUÒ GUADAGNARE JAMES | Secondo le regole del salary cap, l’estensione di contratto di James può essere al massimo di due anni per 97.188 milioni di dollari complessivi (46.725 il primo anno, 50.463 il secondo) e lo porterebbe fino al termine della stagione 2024-25, quando avrà già compiuto 40 anni. Ovviamente c’è la possibilità che il secondo anno di quella estensione sia una player option, dandogli la possibilità di diventare free agent nel 2024, quando potrà farlo anche Anthony Davis
COL CAP CHE SALE, PUÒ GUADAGNARE ANCHE DI PIÙ | Secondo quanto scritto da CBS Sports, c’è la possibilità che James guadagni anche qualcosa in più nel 2024-25, specie se il salary cap continuerà a salire come è previsto. Nel caso, il suo ultimo anno di contratto sarebbe pari al 35% del cap, con la possibilità che quel numero sia superiore ai 50.463 milioni previsti dall’eventuale estensione. In ogni caso, James non guadagnerà meno di quei 97 milioni previsti
MA JAMES FIRMERÀ L’ESTENSIONE? | La grande domanda, visto come si è sviluppata l’estate, rimane quali siano le intenzioni di LeBron. Fino a questo momento nessuno ha ipotizzato un suo addio, anzi secondo il reporter Marc Stein il suo obiettivo è quello di rimanere a Los Angeles. Ma è ovvio che attorno a lui debba esserci una contender, cosa che attualmente i Lakers non sembrano essere — specie dopo non aver risolto il nodo Westbrook
WESTBROOK CHIAVE PER L’ESTENSIONE DI LEBRON | James potrebbe utilizzare la “minaccia” di non firmare l’estensione per costringere i Lakers a cedere Westbrook utilizzando le uniche due scelte al Draft rimaste a loro disposizione, quelle del 2027 e del 2029. Fino a questo momento i gialloviola non hanno voluto metterle entrambe sul piatto, ma più si avvicina il training camp e più potrebbero essere costretti a farlo
E SE I LAKERS NON VOLESSERO ESTENDERE? | C’è però sempre da considerare la parte dei Lakers nell’equazione: siamo davvero sicuri che i gialloviola vogliano continuare con James? Non è infatti detto che LeBron continui a performare ai livelli eccellenti visti negli ultimi anni (al netto dei problemi di infortuni) e forse, ragionando sul lungo periodo, potrebbe avere più senso avere spazio salariale nel 2023 lasciando scadere l’accordo di James (avendo AD ancora sotto contratto) e “anticipare” il possibile declino di LeBron
UN FUTURO DEI LAKERS SENZA LEBRON E AD | I Lakers sembrano in ogni caso troppo lontani dal poter competere per il titolo per come sono costruiti attualmente, e per quanto le loro scelte al Draft siano quasi certamente destinate ai New Orleans Pelicans nel 2024 o nel 2025, la proprietà dei Lakers potrebbe decidere di staccare la spina a questo esperimento e riprovarci in un’altra maniera. D’altronde il titolo del 2020 è comunque lì per testimoniare il successo delle loro strategie
QUALE DESTINAZIONE IN CASO DI ADDIO? I CAVS SULLO SFONDO | Sin dallo scorso All-Star Game la voce di un possibile LeBron-ter a Cleveland ha preso piede per stessa ammissione del Re, che non ha chiuso la porta a un possibile ritorno. I Cavs nell’estate del 2023 potrebbero avere come minimo 25 milioni di spazio salariale libero per James, con la possibilità di aumentarlo con facili movimenti di mercato. E in ala piccola hanno un “buco” da poter riempire
I NUOVI CAVS CON IL VECCHIO LEBRON? | I Cavs sono però riusciti nella difficile impresa di costruire una squadra capace di vincere più della metà delle partite senza James, cosa che non erano riusciti a fare tra il 2010 e il 2014, e non vorrebbero sprecare quanto di buono costruito attorno a Garland, Mobley e Allen. Ma stiamo pur sempre parlando di James, seppur nella sua versione vicina ai 40 anni: se non dovessero rinnovare Sexton o estendere LeVert, avrebbero lo spazio salariale per riaccoglierlo nel 2023 senza cedere nessuno
L’UNICA CERTEZZA: GIOCARE CON BRONNY PRIMA CHE SIA TUTTO FINITO | In questo scenario così complicato che tra due giorni vivrà — in un modo o in un altro — una svolta importante, una sola certezza rimane: James vuole giocare con suo figlio Bronny prima che sia tutto finito. Per questo ci sono ottime probabilità che LeBron si mantenga aperta la finestra per diventare free agent nel 2024, quando Bronny potrà presentarsi al Draft. Allora il decimo contratto della carriera di James potrebbe davvero diventare l’ultimo