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NBA, perché la carriera di Miles Bridges potrebbe essere a rischio

NBA
©Getty

In attesa di processo per le accuse di violenza domestica (e la data di apparizione in tribunale è stata ulteriormente rimandata, a training camp degli Hornets già iniziato) il futuro del prodotto di Michigan State si fa sempre più scuro. Sembrava sul punto di diventare una superstar NBA, ora rischia di trovarsi addirittura fuori dalla lega

Una squadra, gli Hornets, capace di migliorare il proprio record nelle ultime due stagioni, le cifre personali in vertiginoso aumento: giovane, forte e in rampa di lancio, in estate Miles Bridges era atteso come uno dei free agent più ricercati. Poi è arrivata la bruttissima notizia della denuncia di violenza domestica da parte della sua compagna (e madre dei loro due figli) e il futuro di Bridges di colpo è diventato molto più buio. Arrestato a fine giugno, l'esterno degli Hornets pur professandosi "non colpevole" davanti al giudice alla prima udienza è in attesa di una seconda apparizione in tribunale, rimandata inizialmente dal 19 agosto al 7 settembre e ora al 29, quando Charlotte avrà già ufficialmente aperto il proprio training camp in vista della stagione 2022-23 (LaMelo Ball e compagni si ritrovano in palestra il 26 settembre). Se giudicato colpevole, Bridges potrebbe fronteggiare fino a 12 anni di prigione, ma in ogni caso il suo coinvolgimento in questa brutta storia porterà con ogni probabilità la NBA a affibiargli una lunga squalifica (per un'accusa simile un altro Hornets, Jeff Taylor, nel 2014 ricevette 24 gare di sospensione). Charlotte ha offerto al proprio giocatore una qualifying offer da 7.9 milioni di dollari, legata al suo contratto da rookie, ma Michael Jordan e il front office erano consapevoli di dover fronteggiare offerte molto più alte (si parlava di 25 milioni di dollari all'anno) da parte di altre squadre - con la possibilità eventuale di pareggiarle per tenersi il giocatore. 

Uno scenario all'apparenza ideale per il giocatore di Michigan State, già MVP del Rising Star challenge all'All-Star Weekend 2020 e poi protagonista di una crescita in campo strepitosa. Arrestata (almeno per il momento) dal suo comportamento fuori dal campo.  

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