L'ala degli Charlotte Hornets Miles Bridges è stato accusato di aggressione nei confronti della sua fidanzata e di maltrattamento su due minori dalla contea di Los Angeles. Alla prima udienza il giocatore si è dichiarato non colpevole. Gli Hornets hanno commentato dicendo che si trattano di accuse molto serie che continueranno a seguire, ma senza ulteriori commenti
Il giocatore NBA Miles Bridges, in forza agli Charlotte Hornets nell’ultima stagione e ora restricted free agent, deve affrontare tre accuse di violenza domestica dopo aver aggredito la sua fidanzata davanti ai loro due figli lo scorso mese. È quello che riferisce il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles George Gascon, che ha formalizzato le accuse di aggressione nei confronti di un genitore (la compagna di Bridges, madre dei suoi due figli) e di maltrattamento di minori "in circostanze o condizioni capaci di causare ferite gravi o morte". Secondo quanto comunicato dalla procura, il caso in questione "include l’accusa di aver causato gravi danni fisici su una vittima di violenza domestica", sottolineando come i figli fossero presenti durante l’episodio. "La violenza domestica causa traumi fisici, mentali ed emozionali che hanno un lungo impatto su chi li supera. I figli che hanno assistito a episodi di violenza in famiglia sono particolarmente vulnerabili e l’impatto su di loro è incalcolabile".
Bridges era stato arrestato lo scorso 29 giugno a Los Angeles e poi rilasciato dietro cauzione di 130.000 dollari: secondo quanto scritto dallo Charlotte Observer, il giocatore si è dichiarato come non colpevole alla prima udienza. Sia la NBA che gli Hornets hanno diramato dei comunicati in cui si dichiarano al corrente della situazione: "Sono accuse estremamente serie che continueremo a seguire" hanno detto gli Hornets, mentre la lega ha annunciato di aver aperto una sua investigazione a riguardo. "Dato che si tratta di una questione legale, al momento non abbiamo ulteriori commenti". L’agente di Bridges, Rich Paul, non ha risposto alle domande di Associated Press dopo il comunicato della procura generale.
