La franchigia del Tennessee, a poche ore dalla scadenza per le estensioni contrattuali (mezzanotte di oggi), si assicura i servizi dell'ala da Gonzaga fino al termine della stagione 2026-27, riconoscendo così il lavoro sporco dalla panchina del giocatore che - oltre agli 11 punti con il 59% dal campo - ha chiuso l'ultima stagione in top 5 NBA in alcune interessanti categorie statistiche
Non è Ja Morant, ma in uscita dalla panchina Brandon Clarke fa tante cose importanti per i Memphis Grizzlies, che hanno voluto così assicurarsi la sua presenza in squadra anche in futuro: ecco allora spiegata l'estensione contrattuale firmata dal giocatore per i prossimi 4 anni, alla cifra di 52 milioni di dollari. Il prodotto di Gonzaga ha chiuso l'ultima stagione - quella da 56 vittorie e la testa di serie n°2 a Ovest - con poco meno di 11 punti di media (10.9) e il 59% al tiro ma soprattutto nella top 5 NBA di diversi indici statistici "nascosti", tra cui quello dei rimbalzi offensivi (oltre 3 a sera), dei punti segnati da seconde opportunità e dei punti segnati in area pitturata.
Per questo a Memphis hanno pensato che assicurarsi il suo contributo anche per le prossime stagioni valesse l'importante investimento, muovendosi sul mercato in una logica di stabilità e continuità che ha già visto i Grizzlies estendere i propri accordi anche con la superstar Ja Morant, con Jaren Jackson Jr. e con il centro Steven Adams. Ora arriva anche la firma di Clarke, e Memphis può guardare al futuro con ottimismo.