Nessun problema per i Phoenix Suns, che scappano via con un parziale di 30-15 nel terzo quarto e superano agilmente i New York Knicks in debito di ossigeno. Pur senza Chris Paul e Cam Johnson, i Suns si affidano a un quintetto tutto in doppia cifra per superare gli ospiti, arrivati alla quarta di cinque partite in trasferta nel giro di sette giorni. Non bastano i 27 punti di Jalen Brunson alla squadra di coach Thibodeau
C’è un motivo se i Phoenix Suns sono da anni una delle migliori squadre della NBA e invece i New York Knicks faticano a sollevarsi dalla mediocrità. Nella partita andata in scena al Footprint Center di Phoenix ce ne è stata una dimostrazione: i padroni di casa hanno gigioneggiato per tutto il primo tempo, ma al momento di portare a casa la sfida è bastato accelerare un attimo per scavare un solco incolmabile per gli avversari. Quel momento è arrivato a cavallo della ripresa, chiudendo la terza frazione di gioco con un parziale di 30-15 e continuando il quarto periodo fino a toccare il +24, portando i due allenatori a svuotare le panchine per gli ultimi sei minuti di garbage time. I Suns fanno quello che vogliono soprattutto a rimbalzo d’attacco conquistandone ben 19, che permettono a tutto il quintetto di chiudere in doppia cifra guidato dai 20 punti di Devin Booker a cui si aggiunge la doppia doppia di Deandre Ayton a 13+11, il tutto sempre senza poter contare su Chris Paul e Cam Johnson ancora infortunati.
I Knicks devono fare i conti non solo con la forza degli avversari, ma anche con un calendario che li porta ad affrontare la quarta di cinque partite consecutive in trasferta in un matinée indigesto per una squadra impegnata in un tour sulla costa ovest che si concluderà domani a Oklahoma City. Jalen Brunson è l’unico che prova a metterci qualcosa chiudendo con 27 punti in 29 minuti, ma neanche il suo impegno può evitare un plus-minus di -22 quando è rimasto in campo. Insieme a lui solo RJ Barrett ha chiuso in doppia cifra a quota 12, ma con 3/11 al tiro che fa il paio con il 4/11 di uno spento Julius Randle. La mossa di coach Thibodeau di inserire Quentin Grimes in quintetto al posto dell’infortunato Cam Reddish non paga dividendi: la guardia chiude con 10 punti e 8 assist, ma solo 1/5 dalla lunga distanza all’interno del 7/22 di squadra dei newyorkesi. Ma domani è un altro giorno, e la possibilità di chiudere la trasferta a Ovest contro i Thunder (contro cui una settimana fa i Knicks hanno subito una pesante sconfitta) è un’occasione più che ghiotta per lasciarsi alle spalle una brutta mattinata nel deserto dell’Arizona.