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Paolo Banchero parla già da azzurro: "Siamo una squadra forte, voglio aiutare l'Italia"

NBA

In una lunga intervista con il sito ufficiale della FIBA, Paolo Banchero ha parlato apertamente di un futuro con la maglia azzurra addosso, a partire dai prossimi Mondiali. "Il gioco internazionale è diverso, ma darò tutto quello che ho per aiutare la nazionale come meglio posso. Sono eccitato all'idea di giocare in area FIBA prima o poi. Siamo una squadra forte e il futuro è roseo. Con gli Azzurri sarò un giocatore diverso"

All’inizio del mese di dicembre la delegazione della nazionale italiana incontrerà Paolo Banchero per discutere della possibilità di averlo con gli azzurri in vista dei Mondiali FIBA nel 2023, ma nel frattempo il rookie delle meraviglie degli Orlando Magic sembra avere già le idee molto chiare. In una lunga intervista con il sito ufficiale della FIBA, la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft ha espresso tutta la sua emozione e i suoi pensieri in vista degli impegni con gli Azzurri. "Il modo in cui si gioca in ambito internazionale è un po’ diverso, ma darò tutto quello che ho per poter avere un impatto sulla nazionale nella maniera migliore" ha detto nell'intervista realizzata a inizio novembre. "L'Italia ha giocato delle ottime partite e ho adorato il modo in cui hanno giocato contro la Serbia, mostrando una difesa incredibile e grande movimento in attacco. Il modo in cui gioca la squadra è fantastico, davvero impressionante da vedere. La passione e l’unità che hanno è fantastica, così come quella dell’allenatore e dello staff. Battere una squadra come la Serbia mostra di cosa è capace l’Italia: abbiamo una buonissima squadra e il futuro è roseo, questo è sicuro". Proprio sul gruppo Banchero ha aggiunto: "La squadra viene prima di tutto: l’unità e il collettivo sono la cosa più importante nel basket. Giochiamo uno sport di squadra e la cosa più importante è il gruppo, non l’individuo. Per vincere bisogna avere i migliori giocatori e giocare assieme. Quando giocherò con la nazionale sarò un altro giocatore, e mi impegnerò per essere il miglior compagno, esempio e giocatore possibile per aiutare l’Italia. Sono eccitato all’idea di poter dare il mio contributo alla squadra prima o poi e raggiungere grandi risultati".

Le parole di Banchero su Mannion, Fois e Gallinari

Per quanto riguarda il suo coinvolgimento personale, Banchero ha rivelato di essere in contatto con Nico Mannion ("È un mio buon amico, parliamo spesso di tante cose. Sono contento per lui, mi sono congratulato dopo l’ottimo percorso a Eurobasket") e con Riccardo Fois, assistente allenatore degli azzurri che per primo è andato a “reclutarlo” ai tempi di Seattle ("Abbiamo un buon rapporto, parliamo spesso della nazionale e del basket italiano in generale. Mi dà tante informazioni"), oltre a esprimere la sua ammirazione per Danilo Gallinari: "Ho grande rispetto per la sua carriera e per essere stato un esempio per il basket italiano. Amo i suoi movimenti e il modo in cui tira: è un grande realizzatore e la sua lunga carriera parla per lui. Ha aiutato a lungo la nazionale ed è un leader, uno con cui vorresti giocare. Danilo è un baller, questo è sicuro".

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Banchero: "Mi adatterò al basket FIBA, sono uno studente del gioco"

La chiusura è dedicata al suo pensiero sul basket internazionale: "Penso che il basket FIBA sia molto interessante, e vedere i giocatori impegnati con le proprie nazionali è una cosa bella da seguire e da analizzare. Eurobasket è stato molto competitivo e i tifosi sugli spalti erano fantastici, giocavano davvero come un sesto uomo in campo. Vedere la passione e l’amore che hanno messo giocatori come Giannis Antetokounmpo, Nikola Jokic e Luka Doncic nel rappresentare la propria nazione è stato bellissimo. Il livello della competizione in Europa è molto molto alto". Alla domanda se sia preoccupato di un possibile difficile ambientamento, Banchero è sembrato sicuro dei suoi mezzi: "Non mi preoccupa perché sono uno studente del gioco e so di essere in grado di fare tutti gli aggiustamenti necessari per essere il miglior giocatore possibile a qualsiasi livello. Mi piace imparare e migliorare come giocatore, perciò mi adatterò e sarò pronto anche a livello FIBA, questo è sicuro". E di sicuro qui non vediamo l'ora che accada.

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