Nel rebranding di tutti i premi della stagione la NBA ha voluto intitolare a Michael Jordan il premio di Most Valuable Player, il più importante dal punto di vista individuale. A differenza degli altri premi intitolati a leggende come Jerry West, Hakeem Olajuwon o Wilt Chamberlain, però, il trofeo di MVP non assomiglia a MJ per espressa volontà di "His Airness". Ecco i suoi motivi
La NBA ha annunciato il rebranding di tutti i premi della propria stagione, introducendone di nuovi e realizzando nuove versioni di quelli già esistenti. A fare notizia è stata anche la decisione di intitolarli ad alcuni dei più grandi giocatori della propria storia: quello per il Most Improved Player è dedicato a George Mikan; quello del Difensore dell’Anno ad Hakeem Olajuwon; quello del Rookie dell’Anno a Wilt Chamberlain. Ma il più importante, quello del Most Valuable Player, non poteva che essere dedicato a Michael Jordan, considerato il più grande giocatore di tutti i tempi e cinque volte vincitore del premio di MVP. A differenza degli altri premi intitolati ai grandi del gioco, però, il trofeo di MVP ha una differenza sostanziale: non assomiglia a Michael Jordan. Le immagini di West, Olajuwon e Mikan, incastonate nei trofei, hanno delle fattezze che ricordano le pose iconiche delle leggende del gioco, ma quello di MVP è del tutto diverso per espressa volontà di MJ, che non ha voluto essere rappresentato fisicamente in una delle pose che lo hanno reso icona nel mondo, dalla schiacciata con le gambe aperte (diventata logo di Brand Jordan) alle esultanze dopo i canestri decisivi della sua carriera.
Alla base di questa scelta potrebbero esserci dei motivi di diritti di immagine, visto che MJ ha dei diritti "separati" da quelli del resto dei giocatori che hanno militato nella lega, ma ce n'è anche un'altra ufficiale. A spiegarla è stato Mark Smith, storico designer di Nike ormai in pensione che ha collaborato con MJ e con la NBA per la realizzazione del trofeo. "È stato il suo modo per dire che, pur essendo onorato di essere stato scelto per il nome del trofeo, non voleva che fosse una cosa sua. Doveva rappresentare dei valori universali. Lui ci ha detto: 'C'è già il mio nome sulla base, non serve aggiungere niente. Il giocatore che lo vince dovrebbe vedere se stesso, non me. Non è un uomo in uniforme, ma un uomo che cerca di raggiungere un obiettivo'". La statua in bronzo rappresenta un giocatore anonimo che esce da una roccia mentre cerca di raggiungere un pallone di cristallo, e si fa sempre più rifinito dalla base fino alla punta, a rappresentare il duro lavoro che serve per raggiungere il massimo risultato individuale. Ci sono comunque diversi dettagli “nascosti in onore di MJ:
- Il trofeo è alto 23.6 pollici e pesa 23.6 libbre, in onore del numero di maglia di Jordan (il 23) e i titoli vinti in carriera (6);
- La base ha cinque lati diversi, ricordando i cinque premi di MVP vinti;
- L’etichetta nel quale si trova la scritta ha sei lati, in onore dei sei titoli vinti da MJ;
- L'angolo di 15 gradi della base è per le 15 stagioni passare in NBA da Jordan;
- La palla di cristallo è realizzata con 23 pezzi diversi, in onore del numero di maglia;
- La palla di cristallo misura 1.23 pollici di diametro, per la singolarità del premio di MVP e per la straordinaria carriera di MJ.