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NBA, Antetokounmpo ha un nuovo obiettivo: essere noioso

NBA
©Getty

Noioso nel senso che la gente "sia così abituata alle mie prestazioni da non trovare neppure più interessante parlarne", dice. "Voglio scendere in campo e continuare a fare, sera dopo sera, quello che sto facendo". Che nelle ultime sette gare ha voluto dire segnare 5 volte più di 40 punti e catturare 6 volte almeno 10 rimbalzi

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Nella sfida contro Washington Giannis Antetokounmpo ha fatto qualcosa che non aveva mai fatto prima in tutta la sua vita (almeno quella sui parquet NBA): segnare 55 punti. Eppure non è la novità, quella che il leader dei Bucks insegue, come suo particolarissimo obiettivo stagionale, quanto l'abitudine. "Voglio fare in modo che il mio gioco diventi noioso. Voglio continuare a fare quello che sto facendo tanto che la gente non trovi neppure più interessante parlarne perché si è abituata - dato che lo faccio ogni singola sera. Voglio che gli altri considerino le mie prestazioni noiose. Sia chiaro: io non mi annoio, perché i grandi giocatori non si annoiano mai nello scendere in campo ogni singola partita e dare sempre il loro meglio". A guardare le ultime sue 7 prestazioni, pare stia riuscendo benissimo nel suo intento: prima dei 55 punti (con 10 rimbalzi e 7 assist) rifilati ai Washington Wizards sono arrivati i 43 con 20 rimbalzi contro Minnesota, i 45 con 22 rimbalzi a Chicago, i 27 & 9 a Boston, i 26 più 13 rimbalzi e 7 assist a Brooklyn, i 45 con 14 rimbalzi a Cleveland e i 42 con 10 rimbalzi a New Orleans. 

Noioso? Solo se si intende per noia la ripetizione quasi all'infinito di qualcosa. Forse meglio chiamarla costanza. O constistenza. O garanzia. Sapere sempre cosa aspettarsi dalla sua prestazione. Anche se Brook Lopez la pensa diversamente: "Quello che sta facendo è qualcosa di fuori da questo mondo. E chissà cosa combinerà la prossima volta". 

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