Gli Hornets eguagliano un record NBA detenuto da Golden State rifilando 51 punti nel solo primo quarto ai Bucks, che perdono per la sesta volta nelle ultime nove gare e vedono la loro superstar non toccare neppure la doppia cifra per punti. Serata magica per Charlotte, che stabilisce tre diversi record di franchigia
Una delle peggiori squadre NBA, in trasferta sul campo di una delle migliori. Eppure - si dice spesso - in NBA, su singola serata, tutti possono battere tutti. La dimostrazione gli Charlotte Hornets guidati da Terry Rozier e LaMelo Ball, capaci di rifilare 51 punti nel solo primo quarto (!) ai Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo. Il totale dei padroni di casa dopo i primi dodici minuti eguaglia il record NBA detenuto dai Golden State Warriors, capaci - il 15 gennaio 2019 - di segnarne anch'essi 51 ai Denver Nuggets, viatico a una facile vittoria (142-111) di Curry e compagni. Ma ovviamente la super prestazione degli Hornets è finita dritta anche nei libri dei record della franchigia: battuto quello per punti nel primo quarto (chiuso con il 69% al tiro, visto il 20/29 dal campo con 7/14 da tre), Charlotte ha stabilito anche altri due record di squadra, per punti segnati all'intervallo (84) e per quelli segnati dai titolari (114) in una singola partita. Negli ultimi 25 anni, poi, nessuna squadra ha avuto un vantaggio come quello ricavato da Rozier e compagni in punti ricavati dalle palle perse avversarie: +34 il bilancio a fine gara (35-1), frutto delle 17 palle perse forzate ai Bucks, commettendono invece soltanto 5 in tutta la gara.
Antetokounmpo mai così male: i problemi dei Bucks
Il tutto contro una squadra, i Bucks, che mantiene anche dopo la brutta sconfitta incassata nel North Carolina il terzo posto a Est, ed è guidata da un due volte MVP come Giannis Antetokounmpo. Il greco è incappato nella peggior partita della sua stagione, chiusa senza raggiungere neppure la doppia cifra in punti, fermandosi a 9 (il minimo precedente era di 16, ottenuto due volte) e tirando 2/7 dal campo e 5/11 ai liberi, con anche 3 palle perse. In generale Milwaukee - che pur veniva da due successi in fila - ha incassato il sesto ko nelle ultime nove gare disputate, e la perdurante assenza di Khris Middleton ha sicuramente a che vedere con le difficoltà della squadra di coach Budenholzer ma non può spiegare tutte queste sconfitte. Un momento no che i Bucks stanno pagando, superati in classifica da una delle squadre più calde della NBA, quei Brooklyn Nets capaci invece di vincere 17 delle ultime 19 gare.