NBA, tre titolari salteranno l'All-Star Game: ecco chi sono i loro sostituti
Essere un All-Star è una questione di status, e qualsiasi superstar NBA sogna di essere in campo nella partita che mette di fronte i 24 migliori giocatori al mondo. Spesso però la dea bendata colpisce nel momento sbagliato. Come nel caso dei tre giocatori selezionati (in quintetto) per la sfida di domenica 19. Loro non ci potranno essere, ma questo vuol dire tre posti a disposizione per altrettanti giocatori. Ecco chi sono i sostituti scelti da Adam Silver
UNA SETTIMANA ALL'ALL-STAR WEEKEND | L'appuntamento con il weekend delle stelle è ormai imminente, e ovviamente il piatto forte è la partita della domenica, quella che schiera in campo i 24 migliori giocatori della NBA. Infortuni permettendo. Ci sono infatti tre giocatori (tutti votati come titolari dai tifosi) già sicuri di non poter partecipare all'All-Star Game di domenica 19 (in diretta su Sky). Ecco chi andrà a sostituirli, per volontà del commissioner NBA Adam Silver
STEPH CURRY, GOLDEN STATE WARRIORS | Il colpo subìto nella gara contro Dallas gli ha procurato una lesione al legamento attorno alla tibia della gamba sinistra, la lacerazione della membrano inter-ossea oltre a una contusione. Il n°30 degli Warriors - votato come titolare a Ovest - non sarà della partita
DA RISERVA A TITOLARE (AL POSTO DI STEPH CURRY): JA MORANT, MEMPHIS GRIZZLIES | Votato inizialmente tra le riserve, la superstar di Memphis prenderà il posto in quintetto del n°30 degli Warriors, liberando a sua volta uno spot per una nuova convocazione da scegliere tra il pool di giocatori della Western Conference
ZION WILLIAMSON, NEW ORLEANS PELICANS | Lo stiramento al bicipite femorale della gamba destra riportato nella gara contro Philadelphia terrà la superstar dei Pelicans lontano da Salt Lake City. Era suo uno dei cinque titolari rappresentanti della Western Conference
DA RISERVA A TITOLARE (AL POSTO DI ZION WILLIAMSON): LAURI MARKKANEN, UTAH JAZZ | Non solo un giocatori di casa all'All-Star Game, ma ora anche un giocatore nei primi cinque della partita delle stelle, partente cioè in quintetto. Che soddisfazione per l'ex Cavs, che nello Utah è protagonista della miglior stagione della sua carriera
KEVIN DURANT, PHOENIX SUNS | KD è alla prese con una lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio destro, ma la sua situazione è curiosa: votato all'All-Star Game come titolare a Est (giocava a Brooklyn al momento delle votazioni) ora si ritrova a Ovest, ma Silver ha deciso che a sostituirlo resterà comunque un giocatore della Eastern Conference
DA RISERVA A TITOLARE (AL POSTO DI KEVIN DURANT): JOEL EMBIID, PHILADELPHIA 76ERS | Il centro dei Sixers, per molti un candidato MVP, è il giocatore che nel pool dei nomi a Est è stato scelto per rimpiazzare in quintetto Kevin Durant
ADAM SILVER SCEGLIE I SOSTITUTI | Fatte le sostituzioni in quintetto, ora si liberano dei posti tra le riserve, per tre nomi nuovi (non inizialmente convocati). Se i titolari vengono indicati dai tifosi (almeno al 50%), le riserve dagli allenatori, a scegliere i sostituti agli All-Star impossibilitati a partecipare è il commissioner NBA. Che non ha vincoli di ruolo: può essere scelto anche un "lungo" (giocatore di frontcourt) per rimpiazzare una guardia ("backcourt) e viceversa. Ecco le scelte di Adam Silver
(CONVOCATO AL POSTO DI STEPH CURRY): DE'AARON FOX, SACRAMENTO KINGS | 24.2 PUNTI, 6.3 ASSIST, 4.3 RIMBALZI CON IL 50.4% AL TIRO
DE'AARON FOX, SACRAMENTO KINGS | Dalla sua ha l'ottima stagione dei Kings, inaspettamente terzi a Ovest. Se venisse convocato raggiungerebbe a Salt Lake City il suo compagno Domantas Sabonis: Sacramento non ha una coppia di All-Star dal 2004 (Peja Stojakovic e Brad Miller)
(CONVOCATO AL POSTO DI ZION WILLIAMSON): ANTHONY EDWARDS, MINNESOTA TIMBERWOLVES | 24.7 PUNTI, 6.0 RIMBALZI, 4.6 ASSIST CON IL 36.7% DA TRE
ANTHONY EDWARDS, MINNESOTA TIMBERWOLVES | Ha numeri molto simili a Lauri Markkanen, che la convocazione l'ha ottenuta (forse, dicono i maligni, perché si gioca nello Utah). Nell'era della gestione dei giocatori, l'ex prima scelta assoluta è sceso in campo in tutte le 58 gare dei suoi Timberwolves, di cui è il miglior marcatore
(CONVOCATO AL POSTO DI KEVIN DURANT): PASCAL SIAKAM, TORONTO RAPTORS | 25.0 PUNTI, 8.0 RIMBALZI, 6.2 ASSIST CON IL 47.5% AL TIRO
PASCAL SIAKAM, TORONTO RAPTORS | Primo di squadra per punti e rimbalzi (e secondo per assist), sarebbe il primo giocatore a non ricevere una convocazione per la partita delle stelle collezionando cifre come le sue (almeno 25 punti, 8 rimbalzi e 6 assist di media)
ECCO LA LISTA DI TUTTI I CONVOCATI FINORA | Il pallino giallo evidenzia i giocatori che non potranno essere a Salt Lake City, ma nell'elenco si trovano già i loro sostituti
IL CASO JAYLEN BROWN | Votato All-Star tra le riserve (prima guardia esclusa dal quintetto dai voti "popolari"), il n°7 dei Celtics potrebbe dover rinunciare all'All-Star Game dopo la frottura a un osso del suo viso occorsagli nello scontro fortuito con il suo compagno di squadra Jayson Tatum. E allora dal pool di giocatori dell'Est si dovrebbe pescare un altro sostituto. Ecco i due principali candidati
JAMES HARDEN, PHILADELPHIA 76ERS | 21.1 PUNTI, 10.9 ASSIST, 6.3 RIMBALZI CON 39.0% DA TRE
JAMES HARDEN, PHILADELPHIA 76ERS | Avendo giocato solo 36 partite, non si qualifica per le classifiche individuali: altrimenti sarebbe 2° per assist dietro solo a Tyrese Haliburton (e per 0.1 assist di differenza). In una sua Instagram story dopo le convocazioni non ha nascosto il suo stato d'animo per non essere stato chiamato: "Sento che mi abbiano mancato di rispetto"
JALEN BRUNSON, NEW YORK KNICKS | 23.2 PUNTI, 6.2 ASSIST, 3.5 RIMBALZI CON IL 40.6% DA TRE
JALEN BRUNSON, NEW YORK KNICKS | Se i Knicks sono al settimo posto della Eastern Conference e puntano a una qualifcazione ai playoff diretta, gran parte del merito va all'ex giocatore dei Mavs, che con tutta la pressione di una piazza come New York addosso ha risposto alla grande. Raggiungerebbe a Salt Lake City il suo compagno Julius Randle