NBA, i risultati di oggi: i Bucks fanno 11 vittorie in fila, successi per Suns e Clippers
Giannis Antetokounmpo e Jrue Holiday combinano per 76 punti e guidano Milwaukee al successo all'OT contro i rimaneggiati Celtics: 11^ vittoria in fila per i Bucks, sempre più vicini alla vetta della Eastern Conference. Davanti allo sguardo di un sorridente Kevin Durant in panchina, Phoenix batte Sacramento grazie al trio Booker-Paul-Ayton, Golden State ko contro i Clippers di Leonard&George, Washington travolge Portland nonostante super Lillard (39 punti). Banchero segna 13 punti nella sconfitta Magic a Toronto
MILWAUKEE BUCKS-BOSTON CELTICS 131-125 OT | Scontro al vertice della Eastern Conference spettacolare vinto da Milwaukee che conquista l’undicesimo successo in fila, approfittando della rotazione rimaneggiata dei Celtics che tra infortunati e giocatori a riposo lasciano fuori tutti i titolari. Ci pensano le riserve a dare battaglia, con Derrick White che chiude con 27 punti e 12 assist, Malcolm Brogdon che ne aggiunge 26 in uscita dalla panchina e Sam Hauser da 15 punti e nove rimbalzi, con tanto di tripla a 3 secondi dal termine che porta la sfida all’overtime
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Dall’altra parte invece serata da All-Star per Jrue Holiday, che gioca la miglior partita - non solo al livello realizzativo - della sua stagione finora: 40 punti con 13/21 al tiro, 8/12 dall’arco (cifre che lo rendono immarcabile), con cinque rimbalzi, sette assist e tre recuperi, autore della tripla del definitivo sorpasso a 25.2 secondi dalla conclusione dell’overtime. È lui a rubare il pallone dalle mani di White sul possesso decisivo e il protagonista degli ultimi cinque minuti Bucks
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Al resto invece pensa Giannis Antetokounmpo, autore di 36 punti con 12/26 dal campo (percentuali un po’ più basse rispetto al solito), 13 rimbalzi e a un solo assist di distanza dalla tripla doppia, in una sfida non semplice come raccontano anche le 8 palle perse. Il +14 di plus/minus in un match vinto all’overtime però è sintomatico di come con lui in campo le cose siano andate per il verso giusto, in un match in cui Khris Middleton continua a uscire dalla panchina realizzando 16 punti con 16 tiri, conditi con 11 rimbalzi e quattro assist
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TORONTO RAPTORS-ORLANDO MAGIC 123-113 | Quinta vittoria nelle ultime sei gare per i Raptors, raccolta grazie alle difficolta offensive dei Magic nella ripresa - che segnano 43 punti dopo l’intervallo lungo, dopo averne realizzati altrettanti nella sola seconda frazione: Orlando non riesce ad approfittare delle 20 palle perse di Toronto (che portano a 26 punti per gli ospiti), imprecisi però quando conta di più nella volata finale. I canadesi risalgono così al 9° posto a Est, in piena zona play-in e a caccia della qualificazione alla postseason
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Protagonista assoluto del match per Toronto è il nuovo arrivato Jakob Poeltl, che trova subito il modo di mettersi in mostra sotto canestro - autore di 30 punti con 15/17 dal campo, raccogliendo anche nove rimbalzi e ben sei stoppate. È lui il leader di un quintetto tutto in doppia cifra - 10 punti e ben 15 assist per Fred VanVleet - mentre Pascal Siakam ne aggiunge 26 con 10/15 al tiro e sei passaggi vincenti. Bene anche Scottie Barnes: 17 punti nonostante siano di più le conclusioni sbagliate (9) che quelle a bersaglio (6, senza triple)
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Continua il periodo non semplice al tiro per Paolo Banchero, che realizza 13 punti tirando 13 volte e aggiungendo tre assist e poco altro (-9 di plus/minus), in un quintetto guidato dai 26 punti di Wendell Carter Jr. e dai 19 di Markelle Fultz con 7/15 dal campo. Orlando interrompe così una striscia di tre vittorie in fila in trasferta, interrompendo la risalita a Est (a tre gare e mezza di distanza dal 10° posto)
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PHOENIX SUNS-SACRAMENTO KINGS 120-109 | Nella serata in cui i Suns si godono per la prima volta la presenza di Kevin Durant (per ora soltanto in panchina, fuori dallo scorso 12 gennaio a causa di un infortunio al ginocchio), Phoenix batte una diretta concorrente nella corsa ai playoff in un match in cui, dopo aver toccato le 13 lunghezze di vantaggio, i padroni di casa sono costretti a vincerla di nuovo nel finale (in una sfida chiusa con il 56.8% complessivo dal campo)
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“Sono molto felice dell’arrivo di Durant: non vedo l’ora di capire come potranno funzionare le cose in campo”: è un sorridente Devin Booker a guidare Phoenix, autore di 32 punti con 13/20 al tiro e cinque rimbalzi, mentre a dirigere l’orchestra ci pensa un Chris Paul da 17 punti e ben 19 assist con 7/15 dal campo. Determinante anche Deandre Ayton sotto canestro: 29 punti e 11 rimbalzi sbagliando soltanto quattro delle 17 conclusioni tentate, con Phoenix che sale così a una sola partita di distanza dal terzo posto occupato proprio dai Kings
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Dall’altra parte invece De’Aaron Fox gioca un’altra super partita di questa sua stagione da incorniciare, ma non riesce a evitare la quarta sconfitta nelle ultime sette gare: per il giocatore dei Kings sono 35 punti con 12/22 al tiro, 4/7 dall’arco, quattro rimbalzi e quattro assist, mentre sotto canestro Domantas Sabonis aggiunge 24 punti, 15 rimbalzi e sette assist con 10/10 a cronometro fermo, ma -19 di plus/minus in 38 minuti
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L.A. CLIPPERS-GOLDEN STATE WARRIORS 134-124 | Ancora senza l’infortunato Steph Curry, gli Warriors incassano la 22^ sconfitta su 29 gare giocate in trasferta, collassando nella ripresa contro i Clippers dopo aver chiuso avanti il primo tempo (42 punti nel solo secondo quarto). Non bastano i sette giocatori in doppia cifra, guidati dai 28 punti di Jordan Poole, con Kevon Looney in doppia doppia (11 e 14 rimbalzi) e con un Klay Thompson da 18 punti, in campo nella seconda gara di un back-to-back per la prima volta in 13 mesi dal suo ritorno in campo post infortunio
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Serata particolarmente ispirata dall’arco per Kawhi Leonard che eguaglia il suo massimo in carriera mandando sette triple a bersaglio su nove tentativi in una serata da 33 punti in 34 minuti con 12/17 dal campo, sette rimbalzi e +14 di plus/minus. Al resto pensa Paul George che ne aggiunge 20, mentre in uscita dalla panchina sono 24 punti per Norman Powell - al fianco del quale cercano spazio, minuti e responsabilità anche i vari Mason Plumlee, Bones Hyland e Eric Gordon (tutti e tre sul parquet per più di un quarto d’ora a testa)
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PORTLAND TRAIL BLAZERS-WASHINGTON WIZARDS 101-126 | Basta e avanza il parziale da 38-22 nel terzo quarto per scappare via nel punteggio e non permettere a Portland di ricucire lo strappo e riportarsi a contatto: Washington si prende così la terza vittoria nelle ultime quattro gare, aggrappandosi alla 10^ posizione a Est - l’ultima utile per provare ad accedere ai playoff - mentre per i Blazers è il quarto passo falso nelle ultime sei sfide
I problemi alla caviglia che lo hanno tenuto fuori nell’ultimo periodo sembrano decisamente risolti: Kyle Kuzma è infatti miglior realizzatore degli ospiti con i suoi 33 punti con 11/20 dal campo, 6/10 dall’arco, nove rimbalzi, due assist e +18 di plus/minus. Determinanti al suo fianco anche Kristaps Porzingis da 28 punti e 12 rimbalzi e Bradley Beal che ne aggiunge 19 con 7/15 al tiro. Il modo migliore per trovare la prima vittoria in questo giro di trasferte a Est dopo il passo falso a San Francisco di 24 ore prima
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Damian Lillard come al solito fa gli straordinari, ma non basta a tenere in piedi Portland: 39 punti, 10 rimbalzi e sei assist con 5/17 dall’arco e un finale di gara decisamente nervoso - dettato da diverse chiamate non condivise con gli arbitri - che lo porta a commettere il primo flagrant foul della sua carriera. A preoccupare i Blazers però non è soltanto il passo falso, ma anche le condizioni fisiche di Anfernee Simons, uscito causa infortunio nel corso del terzo quarto dopo aver segnato 17 punti con 6/15 a tiro, al fianco di un Cam Reddish da 18 punti
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