La squadra guidata da Pau Gasol in panchina batte quella di Joakim Noah in una finale al meglio dei 25 punti in cui José Alvarado realizza il canestro decisivo, conquistando anche il premio di miglior giocatore del mini-torneo: "Sono cresciuto a New York: per me è sempre stato un All Star Game ogni volta che andavo a giocare al parco", spiega sorridente il giocatore dei New Orleans Pelicans
José Alvarado manda a bersaglio la tripla che decide la sfida finale per 25-20 tra il Team Pau (Gasol) - tra le cui fila era presente anche Paolo Banchero - contro il Team Joakim (Noah); entrambe vincitrici delle due semifinali giocate al meglio dei 40 punti contro il Team Deron e il Team Jason (quello composto dai giocatori provenienti dalla G League). “Sono subito arrivato in cima: sono uno di quelli che riesce spesso al primo colpo”, spiega sorridente Pau Gasol, vincitore alla sua esperienza in panchina, mentre Alvarado è stato premiato come miglior giocatore del mini-torneo, portando a casa il titolo di MVP: “Io sono nato a New York, per me era sempre un All-Star Game ogni volta che andavo al parco a giocare a pallacanestro”, racconta con un pizzico d’orgoglio il talento sbocciato grazie alla visione dei New Orleans Pelicans.
Chi invece è rimasto a mani vuote è Quentin Grimes, super protagonista della gara finale con i suoi 14 punti - battuto nel testa a testa da Alvarado che gli è saltato addosso, arrivando anche a trattenerlo più volte senza subire sanzioni: “Non sapevo che in una partita del Rising Stars si potesse fare: dovevo avvisare gli arbitri che meritava il fallo tecnico. Era tutto incentrato sul divertimento, certo, ma io sono sceso in campo per vincere”. Illazioni a cui lo stesso Alvarado ha risposto con una battuta: “Non sarà stato del tutto legale, ma ha funzionato” . La ciliegina sulla torta per un giocatore che aveva raccolto anche 13 punti nella semifinale contro il Team di Deron Williams - dimostrando sin da subito di avere voglia di essere protagonista. Tredici sono anche i punti complessivi messi a referto da Paolo Banchero: nove dei 40 della gara d’esordio e quattro dei 25 in quella finale, festante e felice al termine della sua prima esperienza in carriera all'All-Star Weekend.
