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Victor Wembanyama continua a crescere: supera i 225 centimetri d'altezza

NBA
©Getty

ESPN ha dedicato un lungo approfondimento al giovane talento francese per cui le squadre NBA faranno la corsa nei prossimi mesi, la prima scelta assoluta al Draft più scontata e attesa degli ultimi anni che ha tutte le potenzialità per dimensioni e versatilità di rivoluzionare la pallacanestro: a partire dall'altezza che non smette di aumentare e che, quando indossa le scarpe, supera già i 2 metri e 25 centimetri

Nel caso di Victor Wembanyama non si parla di bellezza, anche perché con lui si andrebbe ben oltre quella “metà” del lavoro compiuto nel famoso modo di dire visti i 225 centimetri abbondanti che porta a spasso a soli 19 anni: il giovane talento francese infatti continua a crescere nel corso di una stagione che sta confermando e mettendo in mostra potenzialità e aspetti di un giocatore che pare non avere limiti. Atletico, veloce di piedi, coordinato e scatenato con il pallone tra le mani: Wembanyama gioca come se fosse 30 centimetri più basso, ma nel frattempo continua a toccare nuove vette come racconta il lungo approfondimento pubblicato da ESPN - che spiega come le 10 ore di sonno di media giornaliere (uno dei parametri più importanti monitorati dai suoi trainer) gli stiano permettendo di non interrompere il suo percorso di crescita. Con una famiglia presente e protettiva alle spalle, la prima scelta assoluta al Draft più scontata degli ultimi anni sta letteralmente spiccando il volo, superando i 225 centimetri “con le scarpe” all’interno di un corpo che sembra non aver ancora completato il suo sviluppo.

Pochi sponsor (per ora) e tanto basket, anche con il rischio di farsi male

Nel racconto fatto di lui viene fuori come Wembanyama al momento stia provando a tenere il più lontano possibile le pressioni, rifiutando da mesi accordi di sponsorizzazione milionari e cercando di rendere il più rara possibile la sua figura, come spiega il suo agente. Nessuna sovraesposizione al momento, soltanto tanto basket giocato: va in questa direzione anche la decisione di giocare con i Mets, rinunciando all’opportunità di restare fermo per 6-8 mesi lavorando in palestra e scongiurando il rischio infortuni. Ipotesi che non fa parte del suo modo di pensare: “In molti mi chiedono perché rischiare di giocare, scendere in campo e magari deludere”. Le cose però stanno funzionando, tanto che la NBA ha acquistato i diritti delle sue partite e i suoi highlights sono diventati già virali e oggetto di culto per gli appassionati. Il risultato di una strategia nuova che risponde alle sue esigenze: “Victor ama giocare a pallacanestro, non avrebbe mai accettato una strada diversa: diventerà milionario, certo, ma lo farà giocando a pallacanestro - non il contrario”.

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Il lavoro maniacale che Victor Wembanyama sta facendo sui piedi è uno dei tanti aspetti del gioco che sta curando per cercare di scongiurare infortuni - ©Getty

I piedi, l’allenatore di Nowitzki e la cura maniacale del corpo

Per diventare un campione non bisogna trascurare alcun tipo di dettaglio, a partire dalla cura del corpo e in modo particolare dei piedi - uno dei punti più fragili per un centro, come dimostrato le complicate fratture con cui hanno avuto a che fare ad esempio Joel Embiid e Chet Holmgren negli ultimi anni nel momento in cui avrebbero dovuto fare il loro esordio in NBA (poi rimandato e diventato ben più faticoso). La routine pre partita di Wembanyama prevede un attento lavoro di resistenza fatto sui piedi: “Sono tre anni che lavoriamo su questo, per evitare fratture da stress che nel suo caso sarebbero complicate da gestire”. Non solo: nei mesi scorsi si è dedicato per 10 giorni a un lavoro specifico sul suo corpo insieme a Holger Geschwindner - allenatore per oltre un decennio di Dirk Nowitzki - che gli ha spiegato come non debba correre dietro alle sirene di chi continua a ripetergli di dover mettere peso e aggiungere chili al suo corpo: “Non deve caricare troppo, altrimenti gli infortuni sono dietro l’angolo”. Wembanyama mangia cinque volte al giorno e punta a rinforzare i suoi muscoli, ma senza fretta: il futuro e le prospettive in fondo sono tutte dalla sua parte.

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