NBA, Westbrook si presenta con una frecciata ai Lakers: "Qui mi hanno voluto"
NBADopo l'ufficialità del buyout con gli Utah Jazz, Russell Westbrook è diventato un nuovo giocatore degli L.A. Clippers, presentandosi alla stampa di Los Angeles senza far mancare una frecciata ai Los Angeles Lakers. "Sono nella NBA da molto tempo ed essere in un posto dove sono desiderato e dove le persone mi accolgono a braccia aperte vuol dire molto per me. Sono pronto a fare tutto quello che mi viene chiesto"
Una delle storie da seguire nell’ultima parte di regular season che ci attende è sicuramente l’inserimento di Russell Westbrook negli L.A. Clippers. Dopo la fine del suo anno e mezzo tumultuoso con i Los Angeles Lakers, Westbrook ha deciso di procedere con il buyout con gli Utah Jazz (ai quali i gialloviola lo avevano spedito in uno scambio a tre che ha portato D’Angelo Russell, Malik Beasley e Jarred Vanderbilt alla corte di LeBron James e Anthony Davis) e di unirsi all’altra squadra di Los Angeles, svolgendo ieri il primo allenamento con i suoi nuovi compagni. Westbrook è sembrato particolarmente contento della sua nuova avventura, sfoggiando un sorriso a 32 denti davanti ai media nella conferenza stampa di presentazione. "Per me la cosa più importante è poter aiutare gli altri" ha detto. "È una cosa a cui tengo molto ed è quello che intendo fare: aiutare i miei compagni rendendo la loro vita più facile, trovandoli nei posti giusti, scoprendo cosa gli piace e cosa non gli piace. Ci vorrà del tempo, ma sono pronto alla sfida. L’obiettivo è tenere il ritmo alto, usando la mia velocità e la mia capacità di arrivare in area per trovare tiri facili. Per il resto, mi inserirò in quello che facevano già senza di me. Farò tutto quello che mi verrà chiesto al meglio delle mie possibilità e spero che tutto vada bene". Westbrook ha detto tutto quello che i tifosi dei Clippers avrebbero voluto sentirgli dire, ma non si è lasciato sfuggire l’occasione di lanciare una frecciata tra le righe ai Lakers: "Per me è molto importante sentirmi apprezzato. Sono nella NBA da molto tempo ed essere in un posto nel quale mi sento desiderato e dove le persone mi accolgono a braccia aperte vuol dire molto per me, come penso per qualsiasi altro posto di lavoro al mondo".
Coach Lue: "Avrà palla nelle mani per essere l’MVP e l’Hall of Famer che già è"
I Clippers hanno relativamente nuovo tempo per trovare la chimica giusta, visto che rimangono appena 21 partite per chiudere questa regular season (insieme a Cleveland sono la squadra che ne ha di meno) e prepararsi al meglio per la post-season. E anche se dal mercato sono arrivati altri giocatori di rotazione come Eric Gordon, Bones Hyland e Mason Plumlee, è inevitabile che le attenzioni di tutte saranno concentrate su Westbrook. "Se starà facendo troppo o troppo poco, glielo farò sapere io" ha detto coach Tyronn Lue parlando del suo nuovo playmaker. "Ma vogliamo che sia il giocatore che sia sempre stato: l’MVP, l’Hall of Famer. Vogliamo che sia se stesso. Dobbiamo solo fare in modo che lo sia nei confini della nostra squadra e di quello che stiamo cercando di fare come gruppo". Lue non ha rivelato se intende utilizzarlo come titolare o come riserva a partita in corso, ma è evidente che conta su di lui e intende dargli grandi responsabilità. "Non si arriva a viaggiare a una tripla doppia di media senza il pallone tra le mani" ha detto Lue. "Sappiamo che sa fare le giocate giuste e sappiamo che può procurare canestri facili per PG e Kawhi come faceva John Wall per noi. Ma la cosa più importante è capire come utilizzarlo quando è lontano dalla palla, e ci vorrà del tempo. Quando la tua carriera ti ha portato a vincere l’MVP e diventare un Hall of Famer, è dura cambiare il proprio gioco. E non vogliamo togliergli niente di quello che lo ha reso Russell Westbrook. Ma dobbiamo trovare modi affinché riesca ad avere impatto sulla partita e sulla squadra anche lontano dalla palla: il mio lavoro è fare in modo che tutto vada per il meglio e non vedo l’ora di cominciare". Il lavoro è solo all’inizio, ma le motivazioni in casa Clippers di certo non mancano.