Il centro e il capitano degli unici Knicks mai vincenti si è spento in seguito a delle complicazioni cardiache. Membro della Hall of Fame di Springfield e inserito dalla lega nella lista dei Top 75 NBA, è stato l'anima e il simbolo per un decennio della squadra della Grande Mela, che poi ha anche (brevemente) allenato
Proprio nell'anno in cui si celebra il mezzo secolo dall'ultimo titolo NBA dei New York Knicks, il capitano e centro di quella squadra, Willis Reed, è venuto a mancare, all'età di 80 anni. Il suo nome rimarrà per sempre legato ai colori bluarancio, con cui ha vinto gli unici due titoli della storia della franchigia (nel 1970 e nel 1973, venendo votato in entrambe le occasioni MVP delle finali) ma che in dieci anni ai Knicks - dal 1964 al 1974 - lo ha visto anche ottenere un premio di MVP NBA nel 1970, sette convocazioni all'All-Star Game e cinque inclusioni nei primi quintetti NBA. Celebri, e indimenticabili, i primi due canestri segnati su una gamba sola in gara-7 della finale NBA 1970 contro i Lakers, quando un infortunio sembrava averlo costretto al forfait: furono gli unici due canestri della sua gara, ma la sola presenza in campo ispirò i Knicks al successo nella decisiva gara della serie finale.
Già membro della Hall of Fame di Springfield, in carriera ha collezionato 19 punti e 13 rimbalzi di media ma nella stagione del primo anello (1969-70) viaggiò a quasi 22 punti e 14 rimbalzi a sera. Per lui anche una breve carriera da allenatore, poco più di un anno ai Knicks e lo stesso periodo un decennio dopo ai Nets.