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NBA: Joel Embiid si fa male, ma i Sixers dominano lo stesso a Chicago

NBA
©Getty

Problema al polpaccio destro per la stella di Philadelphia, che a Chicago resta in campo solo 16 minuti chiudendo con 12 punti. I Sixers - già privi di James Harden - vincono comunque con facilità 116-91. Per Embiid un riposo solo precauzionale, dopo aver sentito un leggero dolore muscolare, ha spiegato lo stesso giocatore a fine partita: "L'unica cosa che conta sono i playoff, vogliamo essere sicuri di arrivarci in salute"

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Harden fuori per un fastidio al tendine d'Achille, Embiid in campo solo 16 minuti (12 punti, 7 rimbalzi e 7 assist), ma Philadelphia vince comunque nettamente sul campo dei Bulls 116-91. A trascinare i Sixers ci pensa un De'anthony Melton da 25 punti, aiutato dai 21 di Maxey e dai 20 di Tobias Harris. Segno che le fortune della squadra di Doc Rivers non dipendono solo dal candidato MVP e dal Barba. Averli al top ai playoff resta però fondamentale per provare ad arrivare in fondo, ed ecco la scelta di togliere Embiid dal campo prima che l'infortunio potesse aggravarsi. "Come ho sempre detto - ha spiegato il giocatore a fine partita - l'unica cosa che conta sono i playoff, e vogliamo arrivarci in salute". Il centro aveva già sentito un fastidio al polpaccio destro lunedì, nella sconfitta al secondo overtime sempre con Chicago. Il dolore si è ripresentato e coach Rivers ha deciso di preservare la sua superstar: "Il dolore era lieve, ma abbiamo pensato che tenerlo a riposo fosse la cosa giusta da fare". Ora ad attendere i Sixers venerdì ci sono i campioni in carica di Golden State. "Mi sento bene e ovviamente vorrei giocare - ha detto ancora Embiid - ma se non sarò al 100% valuteremo cosa fare". L'obiettivo - come detto - sono i playoff, con un occhio anche alla corsa al titolo di MVP.