Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Embiid non c'è, salta la sfida per l'MVP con Jokic: e infuriano le polemiche

NBA

Embiid a guardare e Jokic in tripla doppia. Denver-Philadelphia è finita così e se coach Rivers difende la scelta di non rischiare il suo centro ("Ha sentito un irrigidimento al polpaccio") da più parti arrivano critiche al centro dei Sixers, colpevole - secondo alcuni - di aver evitato lo scontro diretto contro il due volte MVP in carica Nikola Jokic

Un problema al polpaccio destro ha tenuto fuori Joel Embiid dalla gara (persa) dai suoi Sixers a Denver. Potrebbe essere un assenza come un'altra, una partita come un'altra: ma non è così. Perché Denver-Philadelphia agli occhi di molti era diventata la sfida finale per decidere chi merita di essere l'MVP della stagione NBA 2022-23: Nikola Jokic o Joel Embiid? Nella gara di "andata" tra le due squadre, a Philadelphia, avevano vinto i Sixers e sebbene Jokic avesse chiuso non lontano dalla tripla doppia (24 punti, 9 assist e 8 rimbalzi con un ottimo 8/12 al tiro), erano stati i 47 punti e 18 rimbalzi di uno stradominante Embiid a meritarsi la copertina (anche 5 assist, 3 recuperi e 2 stoppate per lui). "Embiid ha dominato Jokic", era stato il commento di tutti, e un'altra prestazione del genere forse avrebbe definitivamente sancito la consacrazione a n°1 della lega del centro di Philadelphia. Invece Embiid la seconda partita stagionale tra Sixers e Nuggets l'ha vista in borghese, e Jokic ne ha approfittato per mettere a segno la 111^ tripla doppia (playoff compresi) della sua carriera, la 29^ della stagione, la quinta nel solo mese di marzo, chiudendo con 25 punti, 17 rimbalzi e 12 assist.

Le parole di Jokic, le reazioni di Kendrick Perkins e Kevin Garnett 

Coach Doc Rivers ha spiegato la (semplice) decisione di tener fuori il suo centro: "Dopo lo shootaround ha sentito un irrigidimento al polpaccio e non abbiamo voluto rischiare. Tutti vogliono vedere Joel e Nikola uno contro l'altro, ma dobbiamo andarci piano e agire con intelligenza: vogliamo che Embiid, come tutta la squadra, sia sana ai playoff". Jokic da parte sua non ha commentato l'assenza dell'avversario, se non per lodarlo ("Un'autentica bestia: sa avere impatto su una partita in mille modi diversi"), prima di concludere: "L'unica cosa importante era la vittoria". Ma parecchie voci si sono levate contro la scelta di Embiid, da quella dell'analista ESPN (ed ex giocatore) Kendrick Perkins ("Ha evitato il duello, dopo averlo 'sculacciato' nella prima sfida. Doveva dargli una chance di rivincita. Non puoi saltare una partita del genere. Io voto per il premio di MVP, e mi ricorderò di questa scelta") a quella, all'incirca concorde, di Kevin Garnett: "Ha scelto di riposarsi o non può giocare? Pensavo volesse metter fine alle discussioni su chi fosse il vero MVP. Ora è finita? Scelgo il Joker su Giannis e su Embiid".

leggi anche

Il discorso "tossico" sull'MVP ha stancato Jokic