Dopo 21 partite saltate, Andrew Wiggins ha fatto ritorno a San Francisco e potrebbe tornare in campo già questa settimana, anche se non nella partita contro gli Oklahoma City Thunder. A spiegare la sua assenza è stato Shams Charania, citando le serie condizioni mediche di papà Mitchell, ex giocatore NBA tra gli anni '80 e '90
I Golden State Warriors stanno per ritrovare un membro chiave del loro quintetto. Dopo aver saltato 21 partite consecutive rimanendo fuori dal 13 febbraio in poi, Andrew Wiggins è tornato a San Francisco e potrebbe tornare in campo già in questa ultima settimana di regular season, anche se non sarà a disposizione per la partita di questa notte contro Oklahoma City. A rivelare il motivo della sua assenza, che fino ad ora era stata giustificata solo come una “questione personale”, è stato Shams Charania di The Athletic: il padre di Wiggins, Mitchell — ex giocatore NBA negli anni ’80 e ’90 — sta affrontando una situazione medica molto seria, e per questo a Wiggins è stato permesso di rimanergli accanto e lontano dalla squadra con il benestare sia della proprietà che del coaching staff e dei compagni. Wiggins, secondo quanto detto da coach Steve Kerr, si è allenato da solo in questi ultimi 50 giorni, ma sarà lo staff medico a decidere quando sarà in grado di scendere di nuovo in campo per i campioni in carica — che hanno assoluto bisogno della sua presenza sui due lati del campo se vogliono difendere il titolo conquistato lo scorso anno, oltre che conquistare il miglior piazzamento possibile in una Western Conference più aperta che mai.
