Mercato NBA, Donovan Mitchell via dai Cavaliers? Resta aperta l'ipotesi New York Knicks
mercato nbaIn una stagione dominante a livello realizzativo e non solo, l'All-Star dei Cavaliers ha poi mostrato tutti i suoi limiti nella serie playoff contro i Knicks - la squadra che continua a ronzargli in testa e che potrebbe nel prossimo futuro tornare d'attualità per lui, mettendo eventualmente in discussione anche l'investimento (ingente) fatto da Cleveland pur di averlo in gruppo
A Cleveland è finita la luna di miele: gli 11 giorni di avventura playoff sono stati il palcoscenico che hanno permesso ai Cavaliers di ritrovarsi faccia a faccia con tutti i propri limiti - scarsa rotazione lunghi dalla panchina, poco tiro dal perimetro, mancanza di grosse alternative ai soliti noti. Come sottolineato da The Athletic, la domanda sorge spontanea: investire tutti quegli asset per arrivare a Donovan Mitchell per poi naufragare al primo turno playoff era davvero la scelta giusta? Con questo Lauri Markkanen visto sul parquet ai Jazz, era davvero così improbabile compiere lo stesso percorso senza dover rinunciare a così tante chiamate al Draft? Mitchell ha fatto mea culpa dopo il pesante ko contro i Knicks, ma dopo anni di postseason la tendenza è chiara: in sei stagioni ha vinto soltanto due serie, senza mai raggiungere le finali di Conference e mostrando grossi limiti ad alto livello.
Difficile dimenticare il pregresso e ciò su cui fonda il passaggio di Mitchell ai Cavaliers: su un equivoco e sull’intenzione da parte dell’ex Jazz di andare a giocare proprio a New York. L’atteggiamento tenuto da Mitchell in questi mesi a Cleveland è stato impeccabile, un riferimento per i suoi compagni e scatenato sul parquet: nonostante questo però, le voci di mercato non solo non si sono fermate, ma continuano a riproporre la suggestione di un suo futuro passaggio ai Knicks. I due anni di contratto rimasti a disposizione di Mitchell sembrano una prospettiva che schiaccia non poco l’orizzonte per Cleveland, con la paura che l’estate 2025 possa diventare quella in cui farà le valigie senza lasciare nulla in cambio alla franchigia dell’Ohio. A quel punto forse meglio muoversi prima, anche a costo di smobilitare parte del roster: insomma, una stagione vincente che nel giro di un paio di settimane può comunque essere messa in discussione, a partire dal proprio leader e All-Star.