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NBA, Jordan la odiava: all'asta la giacca indossata sul podio olimpico '92 col Dream Team

NBA
Sotheby's

Sfoggiava il logo di un'azienda rivale, e per questo Michael Jordan voleva fare di tutto per evitare di indossarla durante la premiazione del torneo olimpico appena vinto con il Dream Team. Per oltre 30 anni è rimasta allora nelle mani di uno storico uomo PR della NBA, che oggi decide di metterla all'asta

Non sarà battuta all'asta per meno di un milione di dollari, dicono gli esperti - ma potrebbe costarne anche tre. Parliamo di un pezzo di memorabilia appartenuto a Michael Jordan che di sicuro farà gola a tantissimi collezionisti: la giacca della tuta da lui indossata sul podio olimpico di Barcellona '92 dopo aver appena conquistato la medaglia d'oro con il Dream Team. L'offerta (per chi è interessato) è da presentare online - sul sito della celebre casa d'aste di Sotheby's - tra il 20 e il 28 giugno e come detto bisogna disporre di un portafoglio parecchio ricco, se si vuole pensare di aggiudicarsi il prezioso oggetto. Ma cos'ha di così particolare questo oggetto di memorabilia? La storia tra gli appassionati NBA è ben nota. Michael Jordan, storico testimonial Nike, accettò decisamente controvoglia di salire sul podio olimpico sfoggiando il logo rivale di Reebok (sponsor tecnico delle divise della nazionale USA a quelle Olimpiadi). E così, sulle note di "Star Spangled Banner", MJ scelse di mettere "tatticamente" una bandiera a stelle e strisce sulla propria spalla, in modo da coprire il logo rivale. Dell'episodio si è tornato a parlare anche in tempi recenti con la messa in onda di "The Last Dance", la serie che ripercorre la carriera di Jordan ai Bulls ma che vede la quinta puntata soffermarsi proprio sull'episodio del podio olimpico di Barcellona. 

"Orgogliosi di onorare i migliori giocatori d'America": si legge così sull'etichetta della giacca - Sotheby's

Sulla giacca una dedica speciale e la firma di MJ

Meno conosciuta, e forse ancora più interessante, è però un altro dettaglio che ha portato alla presentazione all'asta di questo importante cimelio. Per oltre 30 anni, dal 1992 a oggi, la giacca è rimasta nelle mani di Brian McIntyre, storico responsabile PR della NBA, protagonista anche della leggendaria avventura olimpica di Barcellona. "Di certo io non la voglio", gli disse Michael Jordan scendendo dal podio, con la medaglia d'oro al collo. La tenne McIntyre, allora, che però nel 1994 - quando Jordan scelse di abbandonare momentaneamente la NBA per tentare l'avventura nel baseball - provò a ridargliela, convinto che la stella dei Bulls volesse riappropiarsi di un cimelio del genere. Invece non fu così: Jordan scelse di firmarla ("A Brian, grazie per tutto. Michael Jordan") e la lasciò nelle mani di McIntyre, che oggi - con il "beneplacito" di MJ - ha scelto di consegnarla a Sotheby's per metterla all'asta: "Credo sia arrivato il momento giusto: e mi è più facile che doverla lasciare ai miei figli", le sue parole. 

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