Secondo la voce di Sky Sport coach Spoelstra sarà costretto a fare delle scelte decisive per provare a fermare "un giocatore unico, particolare, che ama più passare la palla che andare a concludere". E attenzione anche all'approccio psicologico con cui Jokic affronterà le sue prime finali NBA
VIDEO. PER MATTEO SORAGNA "CONTINUITÀ" È LA PAROLA D'ORDINE DELLE FINALS
"A oggi forse il più forte giocatore di basket al mondo". Davide Pessina introduce così il suo pensiero su Nikola Jokic alla vigilia della prima gara di finali NBA 2023, con il serbo uno dei due volti copertina insieme a quello di Jimmy Butler. "Un giocatore unico, particolare, che ama più passare la palla che concludere a canestro, e non è una cosa così frequente". Per questo, dice Pessina, "coach Spoelstra sarà obbligato a fare delle scelte, e da queste scelte dipenderà buona parte del destino di queste Finals. Rischi tanto se vai a raddoppiarlo, perché così coinvolge tutti i suoi compagni e l'attacco dei Nuggets in questa situazione sembra dare il suo meglio; oppure scegli di fargli fare 40 punti e provi a limitare gli altri". Ma non solo: "Miami ama giocare a zona, ma è una zona particolare che spesso lascia un discreto 'buco' al centro. Se Jokic va a riempire quel buco, con la sua capacità di tirare e di passare la palla, per gli Heat potrebbe essere un grosso problema". E poi un'ultima variabile: "L'approccio psicologico di Jokic - dice Pessina - sono curioso di scoprirlo: tutti gli occhi saranno su di lui, come saprà gestire tutta questa attenzione sarà un altro fattore importante di queste Finals 2023".
