Il campione dei Lakers mette la firma come produttore alla pellicola che racconta gli inizi di un'amicizia destinata a cambiare la vita di cinque ragazzi dell'Ohio. Uno di loro è LeBron James, gli altri sono Lil Dru [Joyce], Willie McGee e Sian Cotton (a cui poi si aggiungerà Romeo Travis): e il resto è già storia
C'era già stato un documentario, uscito nel 2008, dal titolo "More than a game". Ora arriva anche un film, "Shooting Stars", ma il soggetto non cambia: LeBron James, in quelli che in America chiamano "early years", i suoi inizi - nel liceo di Akron che ha fatto diventare famoso, St. Vincent-St. Mary. LeBron è interpretato da Marquis “Mookie” Cook, un giovane e talentuso giocatore di basket che qui supera alla grande il suo debutto cinematografico, mentre "Shooting Star" è il nome della squadra che racchiude anche i suoi migliori amici. Gli stessi che LeBron convince a iscriversi a SVSM, per poter continuare a giocare assieme anche a livello liceale. Inizialmente sono i "Fab 4", poi diventano i "Fab 5" (con l'aggiunta di Romeo Travis) e da quel momento in poi la storia è conosciuta dai più, perché LeBron ancora giovanissimo attira già le attenzioni dei grandi media americani e a 16 anni è già un personaggio pubblico. Il film - che vede Chris Robinson alla regia - ripercorre il suo fidanzamento con Savannah (ora sua moglie) così come la celebre prima copertina di "Sports Illustrated", che lo ribattezza "The Chosen One", il prescelto.
Alla base della pellicola c'è il memoir pubblicato nel 2009 dalla penna di Buzz Bissinger: nulla di nuovo, quindi, ma il pubblico USA - e quello di tutto il mondo - sembra non averne mai abbastanza di LeBron James. Anche al cinema.