Non c'è un eroe singolo, non c'è un protagonista che ruba i riflettori. C'è una squadra che ha mille risorse, che ha due star che giocano al servizio del collettivo, un roster profondo e giocatori che - dal primo all'ultimo - sanno come contribuire a una vittoria anche al livello di pallacanestro più alto possibile
DENVER - Chi è l'eroe di gara-2 per gli Heat? Erik Spoelstra, che ha il coraggio di cambiare quintetto, inserendo l'esperienza da veterano di Kevin Love al posto di Caleb Martin? "Non lo vedo come un cambio di quintetto: siamo tornati al nostro. K-Love è stato a lungo nei nostri primi cinque, la serie contro Boston ha imposto un cambio - l'inserimento di Martin - ma ora torniamo alla nostra formazione, che ha un record di 11-4", dice Spoelstra. Bam Adebayo, che sfiora la doppia doppia con 21 punti e 9 rimbalzi - ma anche 4 assist e 2 stoppate - ed è glaciale in lunetta (5/5)? È Duncan Robinson, che segna tutti i suoi 10 punti nei primi 13 messi a tabellone da Miami a inizio quarto quarto, per riportare di peso gli Heat in partita? È Max Strus, che dopo lo 0/10 di gara-1 segna 12 dei suoi 14 punti nel primo quarto? Oppure è Gabe Vincent, l'uomo che coach Spo chiama "Nnamdi" (il suo nome completo, che riflette le origini nigeriane, è Gabriel Nnamdi Vincent) che segna con costanza un sacco di canestri importanti di gara-2, come quello che chiude il parziale di 12-2 Heat prima dell'intervallo, come la tripla che apre il secondo tempo e porta Miami a -3 o come quella del sorpasso per l'86-85?
Butler: "Noi siamo chi siamo: non cambia se un tiro entra o esce"
E fin qui non compare neppure il nome di Jimmy Butler, che segna 8 dei suoi 21 punti in un quarto quarto in cui Miami segna 9 dei primi 10 tiri, chiude con 11/16 al tiro (e 5/9 da tre) segnando 36 punti. Lui - Jimmy "Buckets" - sintetizza tutto così: "Quello che rende questa squadra speciale è che a noi non interessa nulla di quello che dice la gente. Nulla. Noi siamo chi siamo, e questo non cambia se un tiro entra o esce". In gara-2 sono entrati e Miami vince "da" Miami, di squadra, con il gruppo, con il collettivo, dove tutti sono importanti e nessuno fondamentale. Ora gli Heat lasciano il Colorado con la serie in parità, sull'1-1, dopo aver strappato il fattore campo di queste finali ai Denver Nuggets. Che in Florida saranno chiamati a reagire.