Le finali NBA 2023 finiscono senza neppure un minuto in campo da parte di Tyler Herro, nonostante prima di gara-5 il giocatore degli Heat fosse dato "a disposizione" del suo allenatore Erik Spoelstra. Che però sceglie di non utilizzarlo. E poi spiega la motivazione dietro una decisione davvero difficile
DENVER - La mossa Herro. Era diventata una gag, ormai. Prima di ogni partita, nella conferenza stampa a un'ora e mezza dalla palla a due, un giornalista poneva la solita domanda a Erik Spoelstra. "Novità su Herro?". La risposta, da gara-1 a gara-4, sempre la stessa: no. Fino a gara-5, e la gag è continuata. La news era già circolata sui social - "Tyler Herro sarà disponibile" - e quindi appena parte la domanda a Spoelstra, l'allenatore di Miami tira fuori il telefono dalla tasca, incredulo, e finge di guardare online lo status del suo giocatore. Che viene dato "a disposizione", per la prima volta dal 16 aprile, la data del suo infortunio contro Milwaukee, al primo turno (cui ha fatto seguito l'operazione alla mano destra, 5 giorni dopo). Herro in campo, quindi? Mossa della disperazione? Salvatore della patria? Alla fine né una né l'altro. Herro passa tutti i 48 minuti in panchina, non si toglie mai la tuta e gara-5, come le prime quattro partite della serie, la guarda dalla linea laterale.
Herro non gioca: la spiegazione di coach Spoelstra
Quella di Spoelstra cos'è stata, pretattica? "No, è stata una decisione difficile, e forse dovrò farci i conti per tutta l'estate. Le finali sono completamente diverse, da tutto: dal primo turno, dalle semifinali di conference, anchedalle finali di conference. La fisicità è qualcosa di fuori dal comune, pazzesca, e ho pensato che per un giocatore fermo da due mesi fosse troppa. Ma questo non mi impedirà di togliermi dalla testa questo dubbio - ho fatto bene? Ho sbagliato? - per le prossime settimane".