Un trofeo che il 99% dei giocatori NBA farebbe carte false per poter conquistare e invece il centro serbo dei Nuggets ha ammesso di non avere idea di dove potesse essere finito dopo la finale: "Spero che prima o poi ricompaia a casa mia", ha detto. Ma alla parata per il titolo il Bill Russell Trophy era al suo posto sul camion dei pompieri insieme a lui e tra le mani del fido Jamal Murray
Che a Nikola Jokic non interessino le statistiche e gli onori personali è ormai chiaro. Però non si può non pensare che il premio di MVP delle finali NBA non sia un traguardo diverso dagli altri. Campione e miglior giocatore, una doppietta che di solito coincide con il punto più alto di una carriera. "Io penso di poter migliorare ancora, ma ovviamente questo vuol dire sacrificarsi. E la pallacanestro non è la cosa più importante della mia vita, è solo un qualcosa che mi viene bene fare", dice invece Jokic nell'intervista concessa a Malika Andrews di ESPN. Alla quale il centro dei Nuggets si presenta a mani vuote, senza quel premio (intitolato a Bill Russell) destinato all'MVP delle Finals: "Non so più dov'è", ammette sconsolato Jokic. "L'ho lasciato nella stanza del nostro magazziniere ma non era più lì. Spero che prima o poi arrivi a casa mia, però", ha concluso il serbo, che per l'ennesima volta dimostra la sua unicità anche nella leggerezza con cui tratta trofei che altri giocatori probabilmente porterebbero nel letto con loro la prima notte dopo un trionfo in finale NBA.
Il trofeo spunta di nuovo alla parata per il titolo
Nella mattinata di Denver di giovedì, però, il trofeo è già stato ritrovato: sul camion dei pompieri che ha portato Jokic e la sua famiglia in giro per le strade della città il trofeo di MVP faceva bella mostra di fianco al Larry O'Brien Trophy, tenuti sotto stretta sorveglianza anche dal fido Jamal Murray. Quella di Jokic quindi era solo una battuta (d'altronde non è mica "Joker" per niente) o davvero il trofeo è stato ritrovato? Solo il diretto protagonista sa la risposta.