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NBA, a Darvin Ham non sono piaciute le provocazioni di Michael Malone contro i Lakers

NBA

Michael Malone si è divertito moltissimo a punzecchiare i Los Angeles Lakers dopo la loro serie di playoff, venendo soprannominato "Lakers Daddy" dai tifosi dei Denver Nuggets. Le sue frasi e i suoi comportamenti però non sono piaciuti per niente a Darvin Ham, che ha promesso vendetta: "Questa m…a non è finita"

Se è normale vedere delle faide tra i giocatori e in qualche modo non è inusuale vedere schermaglie tra squadre e dirigenze, è decisamente più strano vedere due allenatori lanciarsi frecciate a mezzo stampa. Solitamente i coach della NBA sono molto solidali gli uni con gli altri, però in alcune occasioni gli interessi delle proprie franchigie — e in particolar modo quelli dei loro spogliatoi — vengono prima di ogni altra cosa. Tra Michael Malone e Darvin Ham, rispettivamente allenatore dei Denver Nuggets e dei Los Angeles Lakers, sta accadendo esattamente questo: già durante le finali di conference vinte per 4-0 dai Nuggets Malone non aveva mancato di lanciare diverse frecciate nei confronti dei gialloviola, e dopo il titolo vinto da Denver ha continuato a punzecchiare LeBron James e Los Angeles in particolare durante la parata, quando è stato introdotto sul palco delle celebrazioni con il soprannome di “Lakers Daddy”, il paparino dei Lakers ("È venuto al mondo come figlio di un allenatore, ma in questi playoff è diventato il paparino dei Lakers" disse Vic Lombardi durante la parata). Un nickname che non è piaciuto proprio per niente a Ham, che ospite nel podcast di Marc Stein e Chris Haynes ha commentato così quanto accaduto. "Ah quindi dobbiamo parlare di ‘Money Mike’? Del ‘Lakers Daddy’, come lo chiamano ora? Dio lo benedica. Questa m…a non è finita. Dio lo benedica". Parole bellicose che rendono le prossime sfide tra Lakers e Nuggets (magari a Natale?) ancora più attese nella prossima regular season.