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NBA, Austin Reaves rivela il piano con cui nell'estate 2021 è diventato un Laker

NBA
©Getty

Ospite di Matt Barnes e Stephen Jackson nel loro podcast "All The Smoke", la guardia dei Lakers, fresca di rinnovo contrattuale da 56 milioni di dollari per 4 anni, ha rivelato come l'approdo in gialloviola nel 2021 non sia stato frutto del caso

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Avere la possibilità di essere scelti al Draft, seppur non nelle posizioni di testa, e preferire che il proprio nome non venga chiamato pur di finire nella destinazione desiderata. Ecco cosa è successo a Austin Reaves, guardia dei Lakers reduce da una stagione da grande protagonista, al Draft del 2021. Reaves, allora prospetto di modesta rilevanza in uscita dalla University of Oklahoma, era stato contattato da Detroit, che l'avrebbe scelto con la chiamata numero 42. Il giocatore, però, non gradiva affatto la prospettiva di vestire la maglia dei Pistons. Non solo, Reaves aveva bene in testa dove avrebbe voluto giocare e, particolare non di poco conto, aveva un piano per raggiungere il suo traguardo. 

 

Austin, l'agente e il piano per approdare ai Lakers

La confessione è arrivata durante l'ultima puntata di 'All The Smoke', podcast di Showtime condotto da Matt Barnes e Stephen Jackson. Stuzzicato partendo dal recente rinnovo contrattuale (4 anni per 56 milioni di dollari), Reaves ha rivelato di aver fatto di tutto per dribblare l'interesse manifestato dai Pistons nei giorni precedenti al Draft 2021. Insieme al suo agente Aaron Reilly, infatti, il giocatore aveva stilato una lista di destinazioni desiderate tra cui, senza grandi sorprese, non compariva Detroit. I Pistons, d'altro canto, avrebbero comunque potutto garantirgli solamente un contratto two-way, ovvero la stessa offerta ricevibile da altre squadre nel caso in cui il suo nome non fosse stato chiamato al Draft. Reaves decideva così di accollarsi il rischio di finire undrafted pur di vestire la maglia dei Lakers, nella lista di cui sopra secondi solo ai Milwaukee Bucks, allora freschi di titolo NBA. La scommessa ha pagato più che discreti dividenti, sia per il giocatore che per la squadra, e oggi Reaves è un punto fermo del progetto gialloviola accano a James e Davis