NBA 2023-24: un dubbio per ogni squadra in vista del prossimo campionato
Restano da definire i destini di due superstar come Damian Lillard e James Harden, ma per il resto il quadro dei trasferimenti estivi appare fatto e si può iniziare ad analizzare il valore delle squadre ai nastri di partenza il prossimo 24 ottobre. Il sito "Bleacher Report" ha voluto trovare un piccolo dubbio, una questione da risolvere, per ciascuna delle 30 squadre NBA: ecco per ognuna un'ultima domanda a cui va trovata una risposta
ATLANTA HAWKS: SERVE UNA TERZA SUPERSTAR? | Forse ci stanno provando con Pascal Siakam (e forse dovrebbero tenere d'occhio anche il suo compagno OG Anunoby, Karl-Anthony Towns o Paul George) ma gli Hawks, chiusa la stagione con un record di 41-41, non hanno fatto troppo sul mercato per ambire a far molto meglio
BOSTON CELTICS: KRISTAPS PORZINGIS È UN RISCHIO TROPPO ALTO? | Viene da una stagione da 65 partite disputate, possono dire a Boston. Ma è la prima volta in sei anni che è stato in campo così tanto, replicano gli scettici. Al campo (o all'infermeria) la risposta
BROOKLYN NETS: QUALE BEN SIMMONS SCENDERÀ IN CAMPO? | Dilemma non nuovo, ormai. Ma il potenziale di questo ex All-Star, che ha solo 27 anni, può giocare da playmaker a 2.08 e può difendere con i primi della classe, continua a essere intrigante
CHARLOTTE HORNETS: L'ULTIMA DISASTROSA STAGIONE È STATO UN CASO? | Un record di 43-39 due anni fa (con il play-in), solo 27 vittorie a fronte di 55 sconfitte lo scorso anno. Certo, l'infortunio di LaMelo Ball ha influito tanto, così come l'assenza di Miles Bridges. Tornano entrambi, e accolgono Brandon Miller, n°2 all'ultimo Draft. Sarà abbastanza per tornare a vincere?
CHICAGO BULLS: QUAL È IL FUTURO DI DEMAR DEROZAN A CHICAGO? | Le cifre del suo ultimo anno (24.5 punti, quasi 5 rimbalzi e 5 assist di media con oltre il 50% al tiro) dicono che DeRozan è ancora un giocatore d'èlite. I Bulls no (40-42 nel 2022-23), e il giocatore di Compton è nell'ultimo anno del suo contratto. Alla trade deadline potrebbe volere cambiar aria
CLEVELAND CAVALIERS: HANNO RISOLTO IL PROBLEMA IN ALA PICCOLA? | L'anno scorso l'alternativa era stata tra Caris LeVert e Isaac Okoro. Quest'estate dal mercato è arrivato anche Max Strus, e l'ex Heat potrebbe rubare la scena ai primi due (anche per giustificare un contratto da 62.7 milioni di dollari per 4 anni). Nel ruolo i Cavs hanno anche Dean Wade...
DALLAS MAVERICKS: LA DIFESA È ABBASTANZA BUONA DA RENDERLI COMPETITIVI? | Dopo la trade per Irving, l'efficienza difensiva dei Mavs è stata tra le peggiori della lega (peggio di Spurs e Pistons, per dare l'idea). Dovrebbe tornare (sano) Maxi Kleber, sono arrivati Grant Williams dal mercato e Dereck Lively dal Draft, e Josh Green può crescere. Tutti buoni difensori. Può bastare?
DENVER NUGGETS: LA PANCHINA È TROPPO DEBOLE PER ANDARE A CACCIA DEL REPEAT? | Quella di Bruce Brown è la perdita più sanguinosa ma anche l'assenza di un veterano come Jeff Green si farà sentire. La panchina ha svolto un ruolo importante nella corsa al primo, storico titolo: riuscirà a ripetersi anche quest'anno?
DETROIT PISTONS: CI SONO ABBASTANZA MINUTI PER TUTTI I LUNGHI? | "Logjam", dicono negli Stati Uniti. Traffico a Detroit. Dove? Sotto canestro. Dove i Pistons possono contare su Isaiah Stewart, Marvin Bagley, Jalen Duren e James Wiseman, oltre a Bojan Bogdanovic. Forse non ci saranno minuti per tutti
GOLDEN STATE WARRIORS: QUALE SARÀ IL RUOLO DI CHRIS PAUL? | Magari non sarà facile convincere CP3 a uscire dalla panchina per la prima volta nella sua carriera, ma questa sembra la soluzione migliore per Golden State. Il cui quintetto (Curry-Thompson-Wiggins-Green-Looney) continua ad avere un'efficienza quasi imbattibile. E andare "piccoli" con Jordan Poole non ha funzionato: perché rischiare con un giocatore di 38 anni?
HOUSTON ROCKETS: LA VOGLIA DI VINCERE SUBITO COMPROMETTERÀ IL PROCESSO DI CRESCITA? | Sommando le ultime tre stagioni, a Ovest nessuno ha fatto peggio dei Rockets per record complessivo. Ora si vede la luce in fondo al tunnel, e le firme di VanVleet e Dillon Brooks sembrano testimoniare la volontà di voler vincere da subito. Basta che questo non voglia dire un freno allo sviluppo di tanti giovani interessanti, dalla prima scelta Amen Thompson a Kevin Porter Jr., da Cam Whitmore a Tari Eason
INDIANA PACERS: CHI SARÀ L'ALA FORTE TITOLARE? | Qualsiasi sia la scelta di coach Carlisle, sarà un po' un azzardo: o Obi Toppin, arrivato da New York (dove però non ha mai convinto fino in fondo) oppure il rookie Jarace Walker (ottava chiamata al Draft). Atletismo, stazza ed esperienza forse vedono favorito il primo
L.A. CLIPPERS: È ARRIVATO IL MOMENTO DI DIVIDERE LA COPPIA LEONARD-GEORGE? | Quando giocano assieme sono quasi inarrestabili (+8.9 di Net Rating, +173 lo scarto a favore dei Clippers) ma il punto è che quasi mai giocano assieme (solo 38 partite lo scorso anno). O è infortunato uno, o è infortunato l'altro (a volte entrambi). Pazienza finita, a L.A.?
LOS ANGELES LAKERS: L'ETÀ DI LEBRON JAMES INIZIERÀ A FARSI SENTIRE? | A 38 anni ha chiuso la stagione a 28.9 punti a sera, di gran lunga la media punti più alta per un giocatore della sua età. A dicembre ne farà 39 (di anni) e sembra quasi impossibile pensare che prima o poi anche lui inizierà una parabola di declino. Si inizierà a vedere qualcosa già quest'anno?
MEMPHIS GRIZZLIES: MARCUS SMART SAPRÀ SOSTITUIRE JA MORANT DURANTE LA SUA SQUALIFICA? | Nella NBA 25 partite sono quasi un terzo di stagione regolare: un periodo lungo, per dover fare a meno della propria superstar. Per questo i Grizzlies dal mercato hanno fatto arrivare Marcus Smart (da Boston) e Derrick Rose (da New York): riusciranno a far "dimenticare" Ja Morant?
MIAMI HEAT: COSA SUCCEDE SE DAMIAN LILLARD NON ARRIVA? | E se alla fine Damian Lillard restasse a Portland? Gli Heat, reduci dalle finali NBA, in estate hanno perso Gabe Vincent e Max Strus, che non sono stati rimpiazzati. Kyle Lowry avrà un anno in più e allora le cose in Florida potrebbero non mettersi benissimo...
MILWAUKEE BUCKS: IL SUPPORTING CAST È TROPPO VECCHIO? | L'età media al momento in vista della prossima stagione è la terza più alta della lega, 28.4 anni (solo Warriors e Clippers sono più "esperti"). Brook Lopez (35 anni) è stato raggiunto dal suo gemello, Crowder ha 33 anni, così come Holiday, mentre Middleton ne ha 32. Antetokounmpo sfonderà la barriera dei 30 solo nel 2024, ma di certo i Bucks non sono una squadra giovane...
MINNESOTA TIMBERWOLVES: COSA SUCCEDE SE LA COPPIA TOWNS-GOBERT NON FUNZIONA? | Anche per via dell'infortunio al polpaccio di Towns (solo 29 gare disputate) la coppia con Gobert non si è vista troppo in campo. Quando però sono scesi sul parquet assieme, i dati avanzati non autorizzano grandi speranze: la squadra ha funzionato meglio con Kyle Anderson a equilibrare il quintetto. E la coppia di sette piedi non viene via gratis: 77 milioni di dollari la prossima stagione, 93.5 quella dopo ancora
NEW ORLEANS PELICANS: È LA STAGIONE DECISIVA PER ZION WILLIAMSON? | Solo 114 partite di stagione regolare disputate in quattro annate (una saltata completamente) nella lega. Per questo in estate le voci di una possibile trade in arrivo per l'ex prima scelta assoluta sono circolate per la prima volta. Gli è stata data un'altra chance: l'ultima?
NEW YORK KNICKS: DEVONO CAMBIARE UNA DELLE LORO SUPERSTAR? | L'approdo in semifinale di conference dopo 47 vittorie in regular season può soddisfare i tifosi blu-arancio, ma sul trio Brunson-Barrett-Randle qualche dubbio ancora rimane: su quasi 2.900 possessi, il net rating di squadra con loro tre in campo era negativo (-1.8). E se i mal di pancia di Donovan Mitchell a Cleveland dovessero continuare, uno tra Barrett e Randle potrebbe essere sacrificabile
OKLAHOMA CITY THUNDER: CHET HOLMGREN È IL PROSSIMO SUPER "BIG MAN"? | I Thunder sono una scelta "gettonatissima" per squadra in rampa di lancio. Merito di Shai Gilgeous-Alexander, di Giddey ma anche del ritorno di Chet Holmgren, seconda scelta assoluta al Draft 2022. Tanto che in molti lo vedono capace di soffiare a Victor Wembanyama il titolo di rookie dell'anno 2024
ORLANDO MAGIC: QUALE SARÀ LA COPPIA DI GUARDIE TITOLARE? | Difficile resistere alla tentazione di scegliere un giocatore come Anthony Black alla n°6 all'ultimo Draft, anche se ora il prodotto di Arkansas entra in una competizione serrata con Markelle Fultz (titolare in 60 gare), Jalen Suggs e Cole Anthony per i due posti del backcourt dei Magic. E c'è anche un veterano come Gary Harris che reclama i suoi minuti
PHILADELPHIA 76ERS: L'ESPERIMENTO HARDEN È DAVVERO GIÀ FINITO? | Finita sembra essere anche la storia d'amore tra Harden e il GM Daryl Morey (già con lui a Houston). Il primo vuole essere ceduto, il secondo non si accontenta di contropartite non all'altezza di un (ex) MVP. Le minacce di Harden di non presentarsi al training camp fanno capire che l'impasse è seria
PHOENIX SUNS: DEANDRE AYTON FINIRÀ AI MARGINI DEL SUPER ATTACCO DEI SUNS? | L'anno scorso perfino Chris Paul (lasciamo stare Booker e Durant) si sono presi più tiri di Deandre Ayton. Ora, con l'arrivo di un realizzatore come Bradley Beal, lo spazio offensivo del centro bahamense potrebbe restringersi ulteriormente. Con Monty Williams il rapporto era complicato, vediamo se Frank Vogel saprà mantenere più contento il suo big
PORTLAND TRAIL BLAZERS: TROPPA GIOVENTÙ NEL REPARTO DIETRO? | Nonostante niente sia ancora successo, la scelta più educata è quella di considerare Damian Lillard un giocatore che probabilmente ha già disputato la sua ultima gara in maglia Blazers. E allora in Oregon nel reparto dietro restano giovanotti di ottime speranze, ma pur sempre giovanotti: Anfernee Simons (24 anni appena compiuti), Shaedon Sharpe (20) e la matricola Scoot Henderson (19). Troppo "verdi" i nuovi Blazers?
SACRAMENTO KINGS: BASTERÀ LA CRESCITA DEL GRUPPO? | Le decisioni prese durante l'estate, con le estensioni concesse a Domantas Sabonis e Harrison Barnes, indicano come a Sacramento si punti tutto sul gruppo che ha dato grandi soddisfazioni nella stagione 2022-23. La rinuncia a lanciarsi su qualche free agent d'esperienza è dovuta alla fiducia in quel gruppo dall'età media bassa e dalle potenzialità notevoli. Mike Brown è l'altro pilastro dei progetti di crescita dei Kings, che però potrebbero scontrarsi con una conference in cui sarà dura anche solo ripetersi
SAN ANTONIO SPURS: QUANTA PAZIENZA RICHIEDERÀ L'INSERIMENTO DI WEMBANYAMA? | La risposta arriverà, come sempre, dal campo. Nel frattempo, sul mercato gli Spurs hanno operato con lungimiranza, tanto che la prossima estate disporranno di circa 55 milioni di dollari di spazio salariale oltre che delle scelte ottenute da Atlanta, Charlotte, Chicago e Toronto all'interno degli scambi effettuati. Se Wembanyama si rivelasse pronto da subito, San Antonio potrebbe avere in mano le armi per puntare a migliorare il roster in maniera veloce e sostanziale
TORONTO RAPTORS: IL ROSTER VA SMONTATO E RICOSTRUITO? | Il record (41-41) con cui i Raptors hanno chiuso la scorsa stagione non rispecchia il talento della squadra. L'impressione è che sia arrivato il momento di ricostruire attorno a Scottie Barnes, provando a ottenere contropartite valide in cambio di Pascal Siakam e OG Anunoby, nomi che destano interesse sul mercato. I risultati a breve potrebbero venire sacrificati anche nel tentativo di mantenere la propria scelta al prossimo Draft, che qualora andasse oltre la sesta posizione passerebbe a San Antonio
UTAH JAZZ: SONO SOLTANTO UNA BELLA FAVOLA DESTINATA A TERMINARE? | La partenza sprint della scorsa stagione, poi comunque chiusa con un record di 37-45 più che dignitoso dopo la cessione di quattro titolari, aveva illuso molti. In estate è arrivato John Collins, talento che a Salt Lake City potrebbe finalmente trovare la sua dimensione. La presenza dell'All Star Lauri Markkanen e di un veterano come Jordan Clarkson dovrebbe assicurare un buon livello competitivo. A ovest, tuttavia, potrebbe non bastare
WASHINGTON WIZARDS: HANNO FINITO DI SMONTARE IL ROSTER? | La risposta sembrerebbe essere "no". Dopo aver scambiato Bradley Beal e Kristaps Porzingis, ogni mossa, dall'estensione concessa a Kyle Kuzma all'acquisizione di pezzi buoni per il mercato durante la stagione come Tyus Jones e Danilo Gallinari fa presagire che a Washington le porte dello spogliatoio rimarranno aperte almeno fino al prossimo febbraio