A pochi giorni dall'esordio alla FIBA World Cup 2023, il coach della nazionale americana esterna i suoi timori. Al centro delle preoccupazioni di Kerr ci sono due difetti che potrebbero costare cari alla sua squadra
Il percorso netto con cui Team USA ha fin qui condotto la fase di preparazione ai Mondiali, con le vittorie su Porto Rico, Slovenia, Spagna e Grecia, non lascia del tutto tranquillo coach Steve Kerr. I segnali positivi arrivati durante le amichevoli e l'ottimo clima che sembra permeare lo spogliatoio americano, infatti, non sono elementi sufficienti per soddisfare Kerr in vista dell'esordio contro la Nuova Zelanda a Manila il prossimo 26 agosto. "Mi preoccupano i rimbalzi e le palle perse" ha dichiarato l'allenatore proiettandosi già in clima mondiale, "se riusciamo a mantenere in parità il numero dei possessi giocati, allora mi sento di dire che abbiamo buone possibilità di vincere contro chiunque". Kerr, però, ha anche in mente come gli avversari potrebbero battere Team USA.
Rimbalzi e palle perse
"Se gli avversari trovano il modo di guadagnare qualche possesso in più, però, ci possono battere" ha specificato Kerr, "se loro forzano molte palle perse su cui noi non stiamo attenti e magari non tagliamo fuori a rimbalzo, possiamo perdere". Il coach ha infine ammesso che tutto questo "Non è certo un segreto, i ragazzi in squadra lo sanno bene". Team USA ha dominato il ciclo di amichevoli disputate fin qui, che si concluderà oggi con la sfida contro la Germania, ma Kerr sembra lasciar intendere che per riportare gli Stati Uniti sul tetto del mondo occorrerà limare ulteriormente i difetti. D'altronde, il ricordo dei Mondiali 2019, in cui Kerr faceva da assistente a Gregg Popovich e chiusi con un disastroso settimo posto, è ancora troppo vivo.
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