Da trent'anni abbondanti a questa parte, ovvero da quando hanno deciso di aprire le porte di Team USA ai professionisti, le nazionali americane hanno vissuto molti trionfi e qualche clamoroso passaggio a vuoto. Le stelle della NBA non sono sempre state disponibili a giocare Mondiali e Olimpiadi, ma in panchina c'è sempre stato il meglio di quanto offerto dalla lega. E la tradizione continua anche in vista della FIBA World Cup 2023
CHUCK DALY, L'UOMO CHE HA ALLENATO LA SQUADRA PIU' FORTE DI SEMPRE | Passato alla storia per essere l'architetto dei "Bad Boys" Pistons due volte campioni NBA a fine anni ottanta, Daly viene chiamato a guidare il leggendario Dream Team alle Olimpiadi di Barcellona 1992
DREAM TEAM, UN COACHING STAFF DA SOGNO | Magic e Jordan, Bird e Barkley, certo, ma anche in panchina il Dream Team del 1992 poteva godere di un gruppo di altissimo livello. Accanto a Daly c'erano Mike Krzyzewski, già plenipotenziario a Duke, e due allenatori di grande esperienza in NBA come Lenny Wilkens e P.J. Carlesimo
LARRY BROWN, L'UOMO GIUSTO NEL POSTO SBAGLIATO | A inizio anni duemila, il programma di Team USA comincia a registrare i primi intoppi. Per tornare sulla retta via, viene scelto il profeta del "Play the right way", ma l'esperienza ad Atene 2004, dove Brown ritrova il pupillo Allen Iverson, finisce con un deludente bronzo
MIKE KRZYZEWSKI, IL VOLTO DELLA RINASCITA | Alla delusione olimpica del 2004 segue quella del Mondiale due anni più tardi. A Team USA si avvia un vero e proprio reboot, affidando la regia al coach di Duke, che porta al Redeem Team di Pechino 2008 e a una nuova fase di dominio cestistico a stelle e strisce
GREGG POPOVICH E UN SOGNO DA REALIZZARE | Popovich, unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi allenatori nella storia del gioco, l'ha ammesso di recente dal palco della Hall of Fame di Springfield: vincere un oro olimpico alla guida di Team USA era il sogno della sua vita. Sogno realizzato, non senza qualche patema, a Tokyo nel 2021
DA COACH POP A COACH KERR | Un rapporto, quello tra Popovich e Kerr, che arriva da lontano, ovvero da quando il secondo giocava nei San Antonio Spurs allenati dal primo a inizio anni duemila, e che si solidifica ulteriormente sulla panchina di Team USA. Conclusa l'epoca Popovich, Kerr da assistente diventa l'erede quasi naturale per la panchina americana
STEVE KERR, IL VINCENTE DI OGGI | Negli ultimi quindici anni, nessun allenatore ha vinto quanto Kerr. Quattro titoli con gli Warriors e il ruolo di guida nella squadra che ha rivoluzionato il modo di giocare a pallacanestro gli valgono la panchina di Team USA
ERIK SPOELSTRA, L'ECCELLENZA DELLA NBA | Il vero pilastro di quella che viene abitualmente definita "Heat Culture". I risultati parlano per Spoelstra, la capacità di estrarre il meglio anche da giocatori con limiti evidenti è forse la sua più grande qualità
TYRONN LUE, IL GESTORE DI UOMINI | Timoniere di quella che rimane forse l'impresa più incredibile della NBA contemporanea: il titolo 2016 vinto in rimonta dai Cavs. Lue ha dimostrato di saper allenare LeBron James e, ancor più sorprendentemente, Kyrie Irving, tirando fuori il meglio da spogliatoi dove non regnava proprio l'armonia
MARK FEW, LA TRADIZIONE UNIVERSITARIA RESISTE | Esperienza più che quarantennale a Gonzaga, Few tiene viva la tradizione dei coach NCAA nello staff di Team USA