NBA, Westbrook: "Ai Clippers mi sento a casa, per me è un nuovo inizio"

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Il veterano ex Oklahoma City e Houston non vede l'ora che inizi la sua prima stagione da vivere interamente con la maglia dei Clippers. Westbrook sostiene di aver finalmente trovato una nuova casa e tesse le lodi della franchigia che l'ha accolto lo scorso febbraio 

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Alla soglia dei 35 anni e dopo 15 stagioni in NBA, Russell Westbrook ha vissuto diverse vite nel corso della sua ormai lunga carriera da professionista. C'è quella a Oklahoma City, il sodalizio con Kevin Durant, la corsa fino alle Finals e poi il premio di MVP, a cui è seguita la parentesi breve e poco convincente a Houston. C'è poi un'altra parentesi, leggermente più positiva, a Washington e poi c'è la grande delusione maturata con la maglia dei Los Angeles Lakers. L'avventura in gialloviola si è chiusa, in modo poco amichevole, lo scorso febbraio, e Westbrook sembrava arrivato in una sorta di vicolo cieco. Dopo essere stato scambiato con Utah e aver trovato l'accordo per liberarsi dal vincolo contrattuale senza aver mai messo piede in campo con i Jazz, in suo soccorso è arrivata l'altra squadra di Los Angeles. Lo scampolo di stagione giocato da Westbrook con i Clippers, chiuso a 15,8 punti, 4,9 rimbalzi e 7,6 assist di media, si è rivelato un successo per molti versi inaspettato. Successo che ha quindi spinto il giocatore a firmare un contratto biennale a cifre per lui poco usuali (7,8 milioni di dollari complessivi) e, ora, a un rapporto che promette ulteriori sviluppi positivi. "Ho imparato a non dare niente per scontato" ha dichiarato Westbrook a "KTLA", "per me questo è come un nuovo inizio, mi sento a casa: i tifosi sono straordinari, ho la mia famiglia vicino e tutta l'organizzazione dei Clippers che supporta la squadra in ogni modo possibile".