Prima della data che tutti ricordano (quella dell'8 luglio, quella del famoso annuncio in diretta TV) ce n'è un'altra forse ancora più importante: quella del 17 giugno 2010, quando sul cellulare di LeBron James è comparso il nome di Dwyane Wade
Quell'8 luglio 2010 se lo ricordano tutti i tifosi di basket: con la tanto discussa "The Decision" LeBron James annuncia in diretta TV di lasciare i Cleveland Cavs per "portare i suoi talenti a South Beach" giocare per i Miami Heat. Il resto, come si dice, è storia (4 finali NBA consecutive, 2 titoli NBA). Ma per una volta ciò che viene prima è forse ancora più interessante. Almeno a sentire le parole di Dwyane Wade che recentemente, in occasione dell'ingresso nella Hall of Fame, ha condiviso con ospiti davvero d'eccezione - Dirk Nowitzki, Pau Gasol, Tony Parker e il suo amico Thierry Henry - un aneddoto molto curioso sulla nascita dei "Big Three" targati Heat (con Bosh a completare il trio). "Mi ricordo il momento in cui Kobe [Bryant] ha preso il pallone, dopo la sirena di gara-7, e ha iniziato a correre per il campo e festeggiare il suo quinto titolo NBA [nella serie contro Boston nel 2010, ndr]. In quel momento ho preso il telefono in mano, ho chiamato LeBron e gli ho chiesto: "Cosa vuoi fare? Sarebbe stato free agent in estate, i Lakers stavano dominando, Kobe aveva appena vinto il suo quinto titolo e noi a Miami ne avevamo uno solo...", racconta il n°3 degli Heat, che con quella telefonata ha forse spinto James a scegliere la Florida e a cambiare così per sempre la storia della lega. Come gli riconosce (scherzosamente) anche Pau Gasol, che forse, al fianco di Kobe, avrebbe preferito continuare a vincere e dominare.