NBA, Magic Johnson ha un debole per New York: "Diventare socio dei Knicks mi intriga"

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La leggenda dei Los Angeles Lakers ha dichiarato di aver rinunciato a diverse opportunità di entrare nei gruppi di proprietà di almeno tre franchigie diverse in passato per amore dei gialloviola, ma solamente una lo farebbe tentennare: "L'unica squadra a cui probabilmente penserei sono i New York Knicks. Amo andare al Garden a vedere le partite e i loro tifosi"

Magic Johnson è da sempre sinonimo di Los Angeles Lakers, di cui è stato giocatore, socio di minoranza, capo della dirigenza e per un breve periodo (non esattamente vincente) anche allenatore. Una storia che si è interrotta bruscamente nel 2019 con le sue inattese dimissioni, citando i suoi tanti interessi al di fuori del basket come motivo per l’addio al front office gialloviola. Magic, in particolare, ha un portafogli di investimenti davvero sconfinato, in particolare nel mondo dello sport: oltre a essere uno dei soci di spicco dei Dodgers nella MLB, il cinque volte campione NBA fa anche parte del nuovo gruppo di proprietari degli Washington Commanders di NFL, motivo per il quale è volato sulla costa est degli Stati Uniti per assistere alla partita (poi persa) dalla sua squadra contro i Buffalo Bills. Magic non si è fatto mancare una capatina a New York e in un’intervista con The Associated Press ha messo nero su bianco un suo sogno neanche troppo nel cassetto: rientrare nella NBA e diventare proprietario dei Knicks, almeno come socio di minoranza. "Penso che sarebbe intrigante" ha detto in un’intervista. "L'unica squadra alla quale penserei sono probabilmente i Knicks". Johnson ha rivelato di aver rinunciato alla possibilità di diventare socio dei Golden State Warriors, dei Detroit Pistons e degli Atlanta Hawks in passato per non ritrovarsi in competizione con i suoi amati Lakers (di cui ha avuto per anni una quota della franchigia, poi venduta nel 2010), ma per i Knicks farebbe un’eccezione. "Il modo in cui i tifosi amano davvero la pallacanestro mi ci farebbe pensare, perché amo venire a New York e andare al Garden a vedere giocare i Knicks. Amo i tifosi che tengono davvero alle loro squadre e quelli dei Knicks di sicuro lo fanno, e sono intelligenti. Oltre a loro, però, non prenderei in considerazione nessuna altra franchigia". Magic ha poi specificato di non aver mai parlato con James Dolan, Executive Chairman dei Knicks, della possibilità di entrare con una quota, e che al momento è contento di seguire la NBA come spettatore e tifoso dei Lakers, che secondo lui saranno "la miglior squadra dell’Ovest quest’anno". Se l’opportunità dovesse presentarsi in futuro, però, ricordatevi di questa "apertura improvvisa" di uno dei migliori sportivi-investitori del mondo.