NBA, Chris Paul: esordio in chiaroscuro con Golden State e sconfitta contro i suoi Suns

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Chris Paul ha fatto il suo esordio con i Golden State Warriors, partendo in quintetto al posto dell’infortunato Draymond Green ma faticando a trovare il suo abituale ritmo come tutta la squadra nella metà campo offensiva. Nel momento migliore dei suoi però è riuscito a lasciare il segno, pur senza prendersi la rivincita contro i Phoenix Suns che lo hanno scaricato in estate

La striscia di partite consecutive in quintetto di Chris Paul prima o poi dovrà interrompersi, dopo 1.215 partenze da titolare su 1.215 gare di regular season disputate in carriera. Ma almeno per il momento CP3, complice l’infortunio alla caviglia di Draymond Green, ha potuto cominciare la sua esperienza con i Golden State Warriors sin dal primo minuto, in una partita dai mille significati per lui contro i Phoenix Suns che lo avevano scaricato in estate per prendere Bradley Beal (anche lui infortunato). Le cifre finali di CP3 non sono nemmeno malvagie: 14 punti, 6 rimbalzi, 9 assist, 2 recuperi e sola una palla persa in 34 minuti di gioco, chiudendo con un plus-minus di +5. Andando un po’ più in profondità, però, si vedono anche i lati oscuri del suo debutto: CP3 ha fatto il grosso del suo bottino nel terzo quarto, sbloccandosi con un suo classico tiro dalla media distanza e segnando 10 dei 40 punti di squadra per riaccendere la partita, ma ha comunque chiuso con 4/15 al tiro di cui 0/6 dalla lunga distanza, trovando invece sei punti dalla lunetta. 

Le parole di Kerr e Paul dopo la partita

"Chris è fortissimo" ha detto coach Steve Kerr. "Il modo in cui controlla la partita. Segna tiri importanti quando ne hai bisogno. Ha distribuito 9 assist. Ci dà una dimensione diversa con la sua mentalità da point guard". In particolare all’allenatore sarà piaciuto il dato delle palle perse (solo una per il 38enne) e gli assist che hanno permesso a Moses Moody di chiudere in doppia cifra. Tutto sommato poteva andare peggio, nonostante il ko contro i suoi ex compagni sicuramente non abbia fatto piacere a un agonista del calibro di CP3, che però ha ricevuto il primo coro "CP3! CP3!" da parte dei suoi nuovi tifosi mentre era in lunetta. "È stato surreale: Dario [Saric] ha cominciato a ridere e non potuto che farlo anche io. Non mi era successo prima" ha detto sui canti dei suoi nuovi tifosi, che in passato lo avevano eletto a nemico pubblico numero. Ma è una nuova stagione, e anche loro dovranno abituarsi al loro nuovo numero 3.

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