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NBA, Phoenix: per Bradley Beal e Devin Booker non c'è ancora una possibile data di rientro

NBA

Le due stelle sono rimaste a guardare durante la sconfitta casalinga 115-114 contro San Antonio. Beal, l'innesto più importante del mercato estivo di Phoenix, deve ancora fare il suo esordio ufficiale con la nuova maglia, mentre Booker ha giocato solo nella opening night contro Golden State. Al momento, secondo coach Vogel, non si possono fare previsioni sul loro ritorno in campo. E così in Arizona, in un avvio di stagione complicato, ci si aggrappa all'unico rimasto dei big three: Kevin Durant

L'idea che accomuna molte delle squadre NBA che negli ultimi 15 anni hanno provato ad assemblare la loro versione dei big three, è che la presenza di tre stelle di prima grandezza costituisca anche una sorta di polizza sugli infortuni. Con tre grandi giocatori a roster, insomma, si dovrebbe essere in grado di sopportare meglio gli inevitabili stop di uno di questi, senza perdere troppo in termini di talento da schierare in campo. È probabile che anche a Phoenix abbiano fatto lo stesso ragionamento, quando la scorsa estate il front office dei Suns si è svenato pur di portare in Arizona Bradley Beal. Nei piani della dirigenza, infatti, l'ex Wizards avrebbe dovuto affiancare Devin Booker e Kevin Durant nella nuova versione della squadra. Nuova versione della squadra a cui era dato un solo obiettivo possibile: vincere il titolo. L'inizio di stagione, però, si sta rivelando complicato per i ragazzi allenati da coach Frank Vogel. Il record, al momento, dice due partite vinte e due perse nelle prime quattro gare, ma non è tanto quello a destare preoccupazione. A Phoenix, al momento, lo sguardo è rivolto più all'infermeria che al campo.

Tempistiche da definire, futuro incerto

Prima della sfida casalinga con i San Antonio Spurs, poi persa in modo rocambolesco nel finale punto a punto dopo aver condotto per 47 minuti, coach Vogel, nell'annunciare che Beal e Booker non sarebbero stati della partita, ha ribadito che "Non c'è una tempistica definita per il loro ritorno in campo". I problemi alla parte bassa della schiena hanno finora impedito all'ex Washington di esordire con la nuova maglia, mentre Booker si è dovuto arrendere al dolore avvertito alla caviglia sinistra dopo l'ottimo debutto stagionale (32 punti) nella vittoria contro Golden State. L'incertezza sulla tabella di marcia nel recupero delle due stelle infortunate non può che lasciare buona parte dei destini a breve termine della squadra nelle mani di Durant. Lo stesso KD, tuttavia, 35 anni da poco compiuti e 15 stagioni in NBA alle spalle, è reduce da due stagioni in cui ha giocato rispettivamente 47 e 55 partite totali di regular season. Chiedergli, non si sa quanto a lungo, di portare da solo il peso di una squadra con ambizioni importanti come i Phoenix Suns, insomma, potrebbe quindi rivelarsi rischioso

 

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