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NBA, Curry non ha dubbi: "Arrivato a questo punto, gioco solo per vincere il 5° titolo"

NBA

I suoi Warriors, un po’ a sorpresa, sono in testa alla classifica della Western Conference dopo il primo mese di regular season e Steph Curry sembra avere le idee chiare su quale sia l’obiettivo suo e della squadra. Intervenendo a “Dubs Talk”, trasmissione di “NBC Sports Bay Area”, la stella di Golden State ha infatti confessato cosa lo spinge, a 36 anni compiuti, a dare ancora il meglio ogni sera

 

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Nelle previsioni estive sulla nuova stagione, era raro scorgere Golden State tra le favorite a Ovest. Nei pronostici di esperti e addetti ai lavori, gli Warriors, reduci da un mercato in cui non erano riusciti a piazzare i colpi desiderati prima con Paul George e poi con Lauri Markkanen e avevano perso una leggenda come Klay Thompson, venivano dati dietro almeno a Thunder, Mavs, T’Wolves e Nuggets se non addirittura in lotta per un piazzamento in zona play-in. Il primo mese di regular season, però, ha dimostrato come i ragazzi di coach Steve Kerr possano essere più che competitivi e, al momento, Golden State occupa la prima posizione nella classifica della Western Conference con un record di 11 vittorie e 3 sconfitte. L’obiettivo della stagione, quindi, potrebbe essere davvero quello di puntare al titolo. Un obiettivo che la stella della squadra contempla come unico possibile.

Steph e quel quinto anello nel mirino

Intervenendo alla trasmissione “Dubs Talk” di “NBC Sports Bay Area”, infatti, Steph Curry ha ammesso senza mezzi termini: “Onestamente, arrivato a questo punto vincere il 5° titolo della mia carriera è l’unico motivo per cui continuo a giocare”. Curry, che a 36 anni compiuti nelle sue prime 10 uscite stagionali sta viaggiando a 23 punti di media tirando con il 42.7% da tre, ha poi aggiunto: “Amo ancora la pallacanestro, adoro venire all’allenamento ogni giorno. La pallacanestro rimane un divertimento e mi piace provare a capire come vincere ogni partita, tutto questo mi esalta ancora”. Il quinto anello di campione NBA, insomma, non è un’ossessione, anche se Steph ha confessato di avere ben presente che un altro trionfo lo metterebbe accanto a leggende come Magic Johnson, Kobe Bryant e Tim Duncan: “Dal quinto titolo vinto in su si parla di un altro livello, e io posso solo prepararmi e fare tutto ciò che posso per arrivare lì”. 

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