NBA, i Lakers non potranno giocare con l'amata maglia nera: si confonde con il nuovo campo

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Nonostante la volontà dei giocatori fosse quella di continuare a indossare la maglia "City Edition" che li ha portati fino alla Final Four dell'In-Season Tournament, la NBA ha deciso che i Los Angeles Lakers non potranno vestire di nero per le sfide di Las Vegas. Il motivo è che le divise rischierebbero di non vedersi sul nuovo parquet realizzato per le partite decisive per il nuovo torneo, da seguire a partire dalle 23 su Sky e su NOW

Chiamatela scaramanzia o chiamatelo stile, ma i giocatori dei Los Angeles Lakers avevano in mente una sola cosa per il loro debutto a Las Vegas: continuare a indossare le maglie "City Edition" nere che li avevano portati fino a lì. LeBron James e soci, infatti, quest’anno non hanno mai perso con le maglie nere, vincendo tutte e tre le partite disputate nell'In-Season Tournament contro Memphis, Utah e Phoenix e riuscendo così a strappare il biglietto per la semifinale contro i New Orleans Pelicans (stanotte a partire dalle 3.00 in diretta su Sky Sport NBA e NOW col commento originale, in replica venerdì col commento di Francesco Bonfardeci e Davide Pessina, mentre alle 23 in diretta con commento di Alessandro Mamoli e Mauro Bevacqua c’è Milwaukee-Indiana). La NBA, però, ha detto di no: a meno di un cambiamento dell’ultimo secondo, i Lakers dovranno indossare le loro maglie "Icon", quelle classiche color oro, mentre i Pelicans avranno quella bianca denominata "Association", usando quindi colori chiari e ben distinguibili sullo schermo. Il motivo del rifiuto della lega alla richiesta dei Lakers, infatti, sta proprio nella visibilità delle divise sul nuovissimo campo che farà il debutto questa notte a Las Vegas, riprendendo i layout già visti per tutte le partite del torneo, quindi con il trofeo disegnato in mezzo al campo e una lunga striscia (in questo caso rossa) da area ad area a dividere orizzontalmente il parquet, lasciando due bande blu sul lato destro e sinistro del rettangolo di gioco (o sopra e sotto guardandoli dalla televisione). Una decisione che non è piaciuta allo spogliatoio dei Lakers, dove la decisione è stata presa maluccio ("È una caz…a" il commento detto a ESPN in forma anonima) anche perché l’ultimo titolo della storia, quello della bolla del 2020, è arrivato indossando la maglia "Black Mamba" in onore di Kobe Bryant, con la quale i Lakers hanno perso solo una delle cinque gare disputate. Piccoli mezzi scaramantici che però servono per arrivare ad alzare il trofeo, anche se i Pelicans sono avversario tostissimo e in grande forma.