NBA, LeBron duro dopo l'ennesima strage: "Il controllo delle armi in USA è ridicolo"

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I Lakers sono sbarcati a Las Vegas per l'atto conclusivo della prima NBA Cup della storia. Nella conferenza di presentazione della partita contro i New Orleans Pelicans, però, LeBron James ha voluto commentare l'ennesima sparatoria avvenuta proprio a breve distanza dalla T-Mobile Arena, dove si giocheranno le semifinali e la finale dell'In-Season Tournament

L'occasione era quella di presentare la sfida contro i New Orleans Pelicans che mette in palio un posto in finale nel nuovo In-Season Tournament della NBA, ma durante la prima conferenza stampa alla T-Mobile Arena di Las Vegas LeBron James non si è potuto esimere dal commentare l'ennesima sparatoria avvenuta proprio a breve distanza dal palazzetto dove si terrà l'atto conclusivo della NBA Cup. Poco prima del mezzogiorno di ieri, ora della costa Ovest degli Stati Uniti, un attentatore ha infatti aperto il fuoco all'interno del campus della University of Nevada-Las Vegas. I contorni dell'accaduto non sono ancora chiari, ma l'attentatore sarebbe stato ucciso dalle forze dell'ordine intervenute sul posto e le vittime della sparatoria sarebbero almeno tre, con una quarta persona colpita e attualmente in gravi condizioni. "Devo tornare su quanto ho già detto a proposito delle armi in America" ha esordito il capitano gialloviola dopo aver manifestato la sua vicinanza ai famigliari delle vittime, "è una discussione molto lunga ma continuiamo ad avere a che fare con la stessa storia, a cui seguono i dibattiti eppure le sparatorie continuano a succedere. Non c'è stato alcun cambiamento riguardo la facilità di possedere armi in questo paese e quindi poter continuare a commettere cose del genere". James ha poi proseguito: "Non è cambiato niente, letteralmente. Non ha senso continuare a perdere vite innocenti nei campus universitari, nelle scuole, ai mercati o nei cinema, è ridicolo". LeBron ha quindi chiuso il suo commento ribadendo che "Il fatto che non sia cambiato nulla, e che anzi sia ancora più facile possedere delle armi...è stupido". Anche la NBA ha emesso un comunicato ufficiale in cui esprime le proprie condoglianze alle famiglie e agli amici delle persone rimaste uccise nella sparatoria e pare molto probabile che prima delle due semifinali in programma stanotte verrà osservato un minuto di silenzio