NBA, risultati della notte: Wembanyama batte LeBron e interrompe la striscia, Brunson show
San Antonio vince contro i Lakers privi di Davis e interrompe una striscia di 18 sconfitte consecutive grazie a Wembanyama e Vassell (36 punti). Brunson firma il suo massimo in carriera da 50 punti con 9/9 da 3 e distrugge Phoenix, che perde di nuovo Beal per infortunio. Boston rimane imbattuta in casa (13-0) superando Orlando, Embiid infligge a Detroit la 22^ sconfitta in fila. Washington sorprende Indiana, New Orleans passa a Charlotte così come Atlanta a Toronto. Brooks decisivo nel suo primo ritorno a Memphis
- Gli Wizards partono ancora una volta male, ma poi piazzano un parziale di 15-0 a inizio del 2° quarto e riescono a battere i lanciatissimi Pacers interrompendo una striscia di sei sconfitte consecutive. Indiana ha le doppie doppie di Haliburton (19 punti e 11 rimbalzi) e Jackson (20+13), Washington però manda cinque giocatori in doppia cifra, guidati da Kuzma (31 punti) e Poole (30). Altra nota positiva per i padroni di casa: la continua crescita del rookie Bilal Coulibaly, 17 punti e 5 rimbalzi entrando dalla panchina
- Solo 10 minuti in campo per Danilo Gallinari contro i Pacers, l’azzurro segna 4 punti e strappa 5 rimbalzi, mandando a referto anche un assist
- Seconda sfida tra Sixers e Pistons nel giro di 48 ore e seconda facile vittoria per i padroni di casa che costa la 22^ sconfitta consecutiva agli ospiti. Joel Embiid è ancora una volta il migliore dei suoi, seguito da Tyrese Maxey (19 punti) e coach Nick Nurse, dopo aver dominato il 2° e 3° quarto (parziale complessivo 68-40) può dare spazio alla sua panchina (11 punti per Kelly Oubre Jr., 15 per Marcus Morris Sr.). Dalla panchina entra anche James Wiseman, a sorpresa il migliore per Detroit con 20 punti e 13 rimbalzi
- La partita non è delle più impegnative, tantomeno delle più affascinanti, ma contro Detroit Joel Embiid non fa comunque sconti: 35 punti, 13 rimbalzi, 2 assist, 2 palle rubate e 4 stoppate nell’ennesima prestazione di altissimo livello da parte dell’MVP in carica
- Gli Hornets hanno un roster falcidiato dagli infortuni, ma riescono comunque a impensierire i Pelicans fino alla fine grazie alle prestazioni di Terry Rozier (30 punti e 6 assist) e Miles Bridges (27 punti e 10 rimbalzi), senza però riuscire a strappare la vittoria. New Orleans domina a rimbalzo (49-39) e ha le doppie doppie di Jonas Valanciunas (29 punti e 13 rimbalzi) e Zion Williamson (21 punti e 10 rimbalzi) oltre a 19 punti da CJ McCollum, di cui 13 segnati nel solo 4° quarto
- I Lakers si presentano a San Antonio con LeBron James (23 punti, 7 rimbalzi e 14 assist), trovano buone prestazioni da parte di Austin Reaves (22 punti e 7 rimbalzi) e Rui Hachimura (20 punti) ma si arrendono ai padroni di casa, che interrompono la striscia di 18 sconfitte consecutive. A guidare la riscossa degli Spurs, partiti fortissimo e poi bravi a controllare i tentativi di rimonta gialloviola, è Devin Vassell, con Victor Wembanyama (13 punti, 15 rimbalzi e 5 rimbalzi) come spalla
- Per interrompere la lunghissima serie di sconfitte collezionate da San Antonio (che mai nella sua storia aveva perso così a lungo) ci voleva una prestazione speciale, ed è arrivata contro i Lakers con la firma di Devin Vassell. L’ala degli Spurs ha mandato a referto il suo career high con 36 punti, tirando 12/19 dal campo e aggiungendo anche 6 rimbalzi e 3 assist alla sua serata da autentico trascinatore
- Scontro ai piani alti della Eastern Conference, vinta in maniera netta dai padroni di casa, che mantengono inviolato il parquet del TD Garden (13-0 il record in stagione). I Celtics devono fare a meno di Porzingis, Horford e Kornet, giocando di fatto senza lunghi di ruolo ma possono contare su Tatum (30 punti e 6 rimbalzi) e sulla prestazione di Pritchard (20 punti con 7/11 dal campo) entrando dalla panchina. Ai Magic non basta mandare sei giocatori in doppia cifra, con Suggs (19 punti) e Wagner (17) a guidare il gruppo
- Gli Hawks interrompono una striscia di cinque sconfitte in fila andando a vincere sul campo di una diretta rivale come Toronto, scavalcandola in classifica per prendersi il 10° posto nella Eastern Conference. La difesa tiene gli avversari a soli 104 punti segnati (miglior prestazione stagionale) con ben quattro giocatori in doppia doppia, solo la quarta volta che accade negli ultimi 20 anni. Gli ospiti dominano a rimbalzo (55-32) e nei punti da seconda opportunità (24-3), concedendo ai Raptors solo 23 punti a Scottie Barnes
- Il motore dell’attacco di Atlanta è come sempre Trae Young, che trova una buona serata al tiro chiudendo con 38 punti e 7/15 dalla lunga distanza, aggiungendo anche 11 assist con cui fa felici cinque compagni in doppia cifra. Il migliore è Bogdan Bogdanovic che firma la sua quinta partita in fila a quota 20, seguito dai 17 di Dejounte Murray e dalle tre doppie doppie del frontcourt (Clint Capela 18+15, Onyeka Okongwu 14+11 e Saddiq Bey 10+10)
- La dura legge dell’ex colpisce i Grizzlies, perché Dillon Brooks al suo primo ritorno a Memphis è decisivo per la vittoria di Houston, segnando 24 dei suoi 26 punti nel secondo tempo e guidando la rimonta dei Rockets. La quinta vittoria consecutiva dei texani porta la firma anche di Fred VanVleet (16 punti) e Alperen Sengun (15), mentre i padroni di casa perdono la decima partita su 11 gare disputate davanti al proprio pubblico nonostante i 28 con 13 rimbalzi di Desmond Bane e i 22 di Jaren Jackson Jr.
- I Suns toccano anche il +10 a metà terzo quarto nonostante la distorsione alla caviglia subita da Bradley Beal (uscito nel primo tempo senza rientrare), ma i Knicks cambiano marcia a metà secondo tempo trascinati da un Jalen Brunson sovrannaturale e stravincono il quarto periodo 42-23. Kevin Durant chiude con 29 punti, Devin Booker ne aggiunge 28 (ma con 26 tiri) e Jusur Nurkic finisce con 21+12, ma sono i Knicks a spuntarla infliggendo loro la sesta sconfitta nelle ultime otto
- A guidare la rimonta dei Knicks è un Jalen Brunson come mai visto prima, non solo nella sua carriera ma nella storia della NBA. I 50 punti realizzati rappresentano il suo massimo in carriera ma è il suo 9/9 da tre punti (17/23 al tiro complessivo) ad avere pochi eguali nella storia della lega, visto che è stato realizzato solo in tre occasioni (due di Ben Gordon, una di Latrell Sprewell) e mai in una prestazione da 50. Insieme a lui ci sono anche 23 punti di Julius Randle e 21 di RJ Barrett
- Questa la situazione nella Eastern Conference, dove i Celtics continuano a fare corsa di testa con il miglior record della lega. Philadelphia approfitta del ko di Orlando per prendersi il terzo posto solitario, così come i Knicks salgono al quinto. Atlanta battendo Toronto si prende l'ultimo posto valido per il play-in
- Questa invece la situazione della Western Conference, dove la vittoria di Houston permette loro di salire al sesto posto che vorrebbe dire playoff senza passare dal play-in. I Lakers col ko a San Antonio vengono agganciati da New Orleans, mentre Phoenix perde l'occasione di risalire in classifica