L'infortunio alla caviglia sinistra che la scorsa settimana aveva costretto il centro dei Knicks a ricorrere a un intervento chirurgico si è rivelato più grave del previsto. Mitchell Robinson, che nelle previsioni iniziali sarebbe dovuto rientrare a febbraio, ha già chiuso la sua stagione. A New York, ora, provano a correre ai ripari
Quello che inizialmente sembrava un infortunio di media entità, con due mesi di stop a seguire l'intervento chirurgico di riparazione, si è invece rivelato un danno ben più grave e la stagione 2023-24 di Mitchell Robinson, di fatto, si è già conclusa. Il centro dei Knicks, che la scorsa settimana si era sottoposto all'operazione resa necessaria dal problema alla caviglia sinistra, non resterà fuori per 8-10 settimane come da previsioni iniziali. La conferma è arrivata tramite la richiesta inoltrata dalla franchigia agli uffici della NBA onde poter usufruire di quella che viene denominata "Disabled Player Exception", ovvero la clausola che consente alle squadre che hanno a roster un giocatore fuori fino al termine della regular season di poter liberare, e quindi utilizzare, uno spazio salariale extra. New York, ora, proverà a usare i 7.8 milioni di dollari della "Disabled Player Exception" per ingaggiare un sostituto di Mitchell. Impresa non facile, perché il mercato dei free agent offre poco o niente, e i Knicks si sono già riprotati in casa proprio in questi giorni il veterano Taj Gibson. Mitchell, perno difensivo della squadra di Tom Thibodeau, aveva mandato a referto 6.2 punti, 10.3 rimbalzi e 1.3 stoppate di medie nelle 21 partite disputate fin qui.